I misteri di Notre-Dame de Chartres
Notre Dame Chartres Templare
PRESENZA TEMPLARE A NOTRE-DAME DE CHARTRES
La cattedrale gotica di Chartres come ci appare fu costruita dopo “l’incendio del 1194”, in quell’epoca l’Ordine del Tempio era affermano e potente. I segni invisibili lasciati dai Templari a Chartres li ritroviamo disseminati nelle sculture e nelle vetrate, ma soprattutto è nel dimensionamento della struttura che è fatto attraverso il cubito reale egizio con misure legate a quelle della grande Piramide. I costruttori utilizzarono a Chartres il cubito reale egizio, portato in Francia dai Templari. Mosè proviene dall’Egitto. Tutta la scienza egiziana era concentrata nel Tempio. Mosè era del Tempio e fu istruito in tutta la scienza dei Faraoni (Atti VII-2). I Templari portarono in Europa questa conoscenza e la impressero nei libri di pietra, le cattedrali gotiche. Il vescovo di Chartres (dal 1182 al 1217) al momento della ricostruzione della cattedrale, iniziata nel 1194, era Renaud di Bar, appartenente alla famiglia dei Conti di Bar, la stessa di André de Montbard (1103 - 1156), uno dei nove cavalieri fondatori dell’Ordine del Tempio e il quinto Maestro dell’Ordine tra il 1153 e il 1156. Un altro figlio del conte di Bar-sur-Seine fu Guillaume de Chartres il 14° Gran Maestro dei Cavalieri Templari dal 1210 al 1219. La cappella di Saint Piat, non apparteneva al progetto gotico originario, perché è stata eretta nel 1335, dopo la fine dell’Ordine dei Templari, ma non le due piccole torri che erano preesistenti. La presenza delle due torri presso la cattedrale è per lo meno inconsueta e sembrano aver fatto parte di un sistema difensivo come la “Torre del Tempio”, di Parigi.
DUE CAVALIERI RAPPRESENTATI NEL PORTALE OVEST - SIGILLO TEMPLARE
Le cattedrali gotiche hanno dei riferimenti alla testa mistica, staccata di netto dal busto. A Chartres si hanno due teste mistiche entrambe sulle vetrate dei costruttori. La testa del Battista è una forte immagine attraverso la quale si può vedere una rappresentazione della Sophia, la saggezza mistica degli Gnostici. Nelle vetrate del Coro sul Lato Nord che illustrano le storie di San Chéron decapitato, il santo è rappresentato decapitato con due angeli a lato. Nella vetrata di San Silvestro abbiamo la rappresentazione della decapitazione di Timoteo.
I segni invisibili lasciati dai Templari a Chartres li ritroviamo disseminati nelle sculture e nelle vetrate, ma soprattutto è nel dimensionamento della struttura che è fatto attraverso il cubito reale egizio "CR" con misure legate a quelle della Grande Piramide.
A Chartres si trovano molte rappresentazioni enigmatiche trascurate o non viste ai profani: l’asina, il profeta pagano Baalam, Giano con due e tre teste, la rappresentazione iniziatica di personaggi con le gambe incrociate a forma di X. Nel Portale Ovest tra il portale principale e il portale destro, in alto si vede un uomo eretto con col nome di Rogervs, scritto con caratteri del XII secolo, si riferisce a un Maestro d’Opera scalpellino cui si devono le sculture del Portale Reale. Il Maestro è accompagnato da un asino, la cui testa che si volge indietro in senso opposto a quello del corpo, per dirla esattamente alla francese, un animale contrasté, che ricorda l’asina di Balaam raffigurata nel Portale Nord. Appena superata la Torre Sud, si scorge in alto sul lato sud la scultura di un asino che suona la lira. La bocca dell’asina secondo il Talmud è una delle dieci cose furono create alla fine del Sesto Giorno della creazione del mondo. A cavallo di un’asina Gesù fece il suo ingresso trionfale a Gerusalemme. In cima a un pilastrino con sei figure, in posizione centrale tra il Portale principale e il Portale di sinistra, a lato della Regina ieratica è rappresentato (anch’esso in posizione eretta) un musico con le gambe incrociate, in modo da formare una “X”. Questo simbolo in caratteri latini rappresenta il 10 numero dell’Uomo celeste e pitagoricamente la Tetractis, cioè l’unità, le due nature, i tre principi e i quattro elementi, che sommati, danno per totale Dieci. Nella Round Church Templare di Londra alcuni cavalieri sono rappresentati con le gambe incrociate, che secondo l’interpretazione misterica rappresentano i Templari Iniziati. Analoga rappresentazione con le gambe incrociate è fatta per Mosè, nel Portale Reale di Sinistra L’iniziato di Chartres era il Maestro d’Opera custode delle armonie musicali pitagoriche, che disegnò armonicamente le arcate e i pilastri, la Cattedrale, accordandone le parti tra loro, e le singole parti con il tutto, alla stregua di uno strumento musicale, cioè verso Nord.
Sul lato sud del Portale Nord, detto degli Iniziati, non troviamo più i Due Cavalieri Templari del Portale Sud ma due piccole colonne di pietra scolpite in rilievo, che ugualmente si riferiscono ai Templari. Due piccole colonne di pietra scolpite in rilievo mostrano il trasporto dell’Arca, per mezzo di una coppia di buoi. la colonna in basso riporta l’iscrizione “Archa Cederis”. L’Arca appare come "Arca Federis" alla luce del sole nei vetri colorati di un medaglione di una finestra nella cattedrale di St. Denis, realizzato tra il 1140 e il 1144. Sotto il carro che trasporta l’Arca vi è l’iscrizione “Quadrige Aminadab”. Perché il Maestro vetraio di St. Denis volle fare espressamente un riferimento ad Aminadab? Una rappresentazione del trasporto dell’Arca su un carro è scolpita su una colonna nella cripta di St. Denis, accompagnata da 9 teste, i Cavalieri che fondarono l’Ordine del Tempio.
I Templari, hanno trovato l’Arca del Patto? Non esistono prove di un trasporto dell’Arca o di una sua copia in Francia, salvo le criptiche rappresentazioni che sono sotto gli occhi di tutti nei Templi gotici di St. Denis e di Chartres.
Lo studio è diviso in cinque parti e precisamente:
- "LA GEOMETRIA SACRA"
- "I SEGRETI DELLA FACCIATA OVEST"
- "I PORTALI SUD E NORD"
- "LE PIETRE E LE VETRATE MISTERICHE"
- "L'ARCA E LA WOUIVRE"