Lez. 7 - Universo settenario - Sapienza Misterica

SAPIENZA MISTERICA
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Lez. 7 - Universo settenario

La Dottrina del Filo d'Oro I Cosmogenesi
UNIVERSO SETTENARIO
  
L’espansione e la contrazione dell’Universo è in un certo modo l’avventura della coscienza di cui gli atomi sono i singoli portatori d’informazioni. Non tutti gli atomi sono uguali dal punto di vista della coscienza. L’Universo è puro pensiero scaturito dall’Ideazione matematica del Divino Pensatore. Uno dei postulati fondamentali della Dottrina Segreta è che la Mente, la Coscienza, pervade l’intera Natura.
L’universo osservabile non è un condensato solido che fluttua sopra il vuoto, ma come un insieme di bolle in esso sospeso. In termini di energia, il mondo materiale non è una solidificazione del vuoto quantistico, ma una sua diluizione. Le bolle vuote nel Koilon sono il quantum foam, la schiuma quantistica descritta dalla fisica teorica. La relatività generale si applica a scale astronomiche e ci mostra che in assenza di massa, lo spazio è piatto, per la meccanica quantistica invece, avvicinandosi gradualmente a grandezze sempre più piccole, il continuum spazio temporale assumerebbe gradualmente forme sempre più discrepate, fino ad apparire come un ribollire di minuscoli buchi neri delle dimensioni 10-33 centimetri che appaiono e scompaiono in 10-43 secondi. Nell’esplorazione ultramicroscopica dello spazio s’incontra un caos detto schiuma quantistica. Ingrandendo sempre di più una regione dello spazio, le ondulazioni casuali dello spazio dovute agli effetti quantistici sono così pronunciate da non dare più l’idea di un oggetto geometrico dalla curvatura regolare. Schiuma quantistica, noto anche come spazio-tempo in schiuma, è un concetto di fisica quantistica proposto dal fisico John Wheeler per descrivere il mare bolle microscopiche di energia-materia. La schiuma è quello spazio-tempo potrebbe apparire come se potessimo ingrandire una scala di 10-33 centimetri (la lunghezza di Planck).
Un gruppo di fisici russi ha un significato particolare. Anatoly Akimov, G.I. Shipov, V.N. Binghi e collaboratori, hanno sviluppato una complessa teoria chiamata vuoto fisico. Nella loro teoria il vuoto è un vero campo fisico che si estende nell’universo. Akimov e colleghi, vedono il Q* (campo di energia senziente) o Koilon come mezzo fisico che può assumere vari stati di polarizzazione. Data la polarizzazione di carica, il Q* si manifesta come campo elettromagnetico. Data la polarizzazione da materia, esso si manifesta come campo gravitazionale. Data la polarizzazione di spin, si manifesta come campo spin. Tutti i campi fondamentali conosciuti alla fisica corrispondono a specifici stati di polarizzazione del vuoto quantistico, quindi la “teoria dei campi di torsione del vuoto fisico” può affermare che tutti gli oggetti, dai quanti alle galassie, creano vortici nel vuoto. I vortici sono portatori d’informazione, che legano gli eventi fisici quasi istantaneamente.

La vecchia fisica resta diffidente verso chi le porta a casa la metafisica e citando Planck, che “Una nuova teoria non trionfa mai, sono i suoi avversari che finiscono per morire” (J.E. Charon).

Sappiamo che la mente ha una caratteristica fondamentale, quella di avere la capacità dell’accumulo e dell’elaborazione dell’Informazione. J.E. Charon fisico e filosofo francese (deceduto nel 1998),  ipotizza che l’accumulo delle informazioni nell’uomo avvenga in modo simile ai sistemi informatici, tramite matrici, insite negli elettroni. Gli elettroni, che entrano nella costituzione fisica del corpo umano, sono, infatti, simili a minuscoli buchi neri, e contengono un tempo e uno spazio diversi complementari rispetto a quelli normalmente noti. Le dimostrazioni di J.E. Charon, hanno chiarito che lo scambio fotonico nel micro universo elettronico, è capace di accrescere senza limite, le sue informazioni sotto forma di spin. In fisica questo processo si chiama accrescimento della propria entropia negativa (neghentropia) quindi segue delle finalità raccogliendo informazioni sempre più ricche di dati, che in seguito possono essere rielaborate fra loro, per arricchire sempre più il proprio bagaglio d’informazioni. Lo spazio-tempo dell’elettrone /positrone ha la facoltà di memorizzare, verso stati di maggiore entropia negativa, fenomeni certi di tutti i sistemi psichici e informatici.
 
Dapprima Fohat, l’Elettricità Cosmica, forma dei vortici, poi li polarizza, li divide in due campi opposti. La polarizzazione delle bolle avviene perché hanno opposto senso di rotazione interno al proprio asse, una ruota in modo centrifugo, l’altra ruota in modo centripeto. La polarità dipende dal moto rotatorio, dallo spin. Due particelle opposte poste una vicina all’altra, si attraggono reciprocamente trovano un equilibrio fra loro e quindi cominciano a ruotare l’una intorno all’altra formando una terza particella relativamente stabile, neutra. La prima infinitesima materia dello Spazio chiamata Adi, da Ad che significa Uno. Lo stato di materia meno denso noto anche come Piano Adi, detto del Logos è quello divino, il fondamento dell’universo, in questo piano i tre aspetti del Logos, che nel linguaggio mistico sono detti Volontà, Amore, e Intelligenza si manifestano e agiscono nelle tre bolle primordiali come Tamas, Sattva, Rajas, in tutta la loro perfezione.
  
Figura 1. La polarizzazione dei primi vortici
 

 
“Fohat indurisce e dissemina i sette fratelli[1]”, nel senso che l’Entità Elettrica primordiale divide la stoffa primordiale, o materia pregenetica, in atomi, a significare la continuazione della divisione settenaria della materia e contemporaneamente le dà la vita mediante la forza elettrica. Ne segue che gli atomi sono essi stessi la sorgente di ogni Vita e di ogni Coscienza.
Ogni bolla può variare il suo spin, da destrogiro a sinistrogiro. In un elaboratore elettronico, un computer, l’unità d’informazione logica è il bit, e la rappresentazione logica del bit è convenzionalmente rappresentata dai soli valori 1-0, oppure ON-OFF. I bit sono raggruppati in potenze binarie 2n, la prima con 23=8, nel linguaggio informatico un byte, un ottetto nella fisica quantistica, nel linguaggio musicale abbiamo l’ottava.
Il campo cosciente è formato dall’insieme dei vortici di bolle quantiche ognuna portatrice d’informazioni, di conoscenza. Le bolle o vortici sotto l’azione delle tre Guna o attributi dello Spazio si combinano fra loro si aggregano in forme sempre più complesse dando luogo ai sette Stati di materia detti per semplicità Piani a loro volta suddivisi in sette sottopiani, sempre più inerziali. I Sette stati di Coscienza, uno per ogni stato di materia, sono conosciuti nell’Esoterismo orientale. Il materiale tramite cui la Vita si propone di manifestarsi, esiste entro l’anello invalicabile in sette gradi e quarantanove sottogradi.
La filosofia trans-imalaiana, insegna che per un sistema solare la Materia esiste suddivisa in sette grandi modificazioni chiamate Piani. L’atomo del Primo piano o stato di materia, Adi diventa lo Spirito che si riveste di materia dl osato di materia o piano successivo e così via fino a formare sette piani o tipi di materia e 7x7=49 sottopiani o sottotipi di materia. Il sottopiano più alto di ciascuno dei sette piani è chiamato “atomico”, perché le sue particelle non sono molecolari, ma sono composte di unità, non ulteriormente divisibili.
 
  1. Le prime bolle o vortici che caratterizzano i granelli infinitesimi polarizzati dell’Universo manifestato sono immerse nel Koilon la materia che riempie lo spazio visualizzato con un fondo nero. Le bolle costituiscono la materia del primo sottopiano del Primo Piano chiamato in oriente Adi.
  2. Le bolle neutre sono relativamente stabili, mentre le bolle positive e negative si cercano continuamente per stabilire un’unione relativamente stabile. Le bolle polarizzate si aggregano in due terne (3+3) disposte a esagono con una al centro (3+3+1), per formare lo stato di materia del secondo sottopiano. Alla particolare struttura circolare di queste bolle è stato dato il nome di spirilla, poiché tendono ad aggregarsi seguendo linee di forza a spirale. Poiché si tratta di una prima aggregazione, è stata chiamata spirilla del I ordine.
  3. L’aggregazione procede con l’unione di coppie opposte di 7 bolle 7x2 che formano di materia del terzo sottopiano.

Figura 2. Aggregazione in gruppi di sette


 
Le descrizioni fatte da Leadbeater e Besant mostrano sette bolle avvolte a spirale chiamate spirille del I ordine. Questa disposizione non tiene, però conto che ogni forma in seguito alla polarizzazione primordiale è tutto è duale. La disposizione base delle sette bolle è in due gruppi opposti di tre che si equilibrano nella disposizione ad esagono con una settima bolla al centro che è della qualità di Sattva, neutra, androgina, cioè doppia, in totale sarebbero otto bolle. Questa disposizione con due sistemi di rotazione opposti che sono alla base delle forze di attrazione e di repulsione modifica il moto rettilineo in un moto a spirale. La disposizione simmetrica a esagono, si ritrova nella fisica dei quark anche nell’ottetto di mesoni, e di barioni, in cui particelle e antiparticelle in un diagramma avente per assi i numeri quantici isospin e ipercarica, occupano posizioni opposte ai vertici di un esagono, al centro un’unità doppia di due particelle che coincidono con le proprie antiparticelle.
Figura 3. Ottetto di mesoni

 
 In fisica la “via dell’ottetto” è un termine coniato dal fisico statunitense Murray Gell-Mann per una teoria che organizza le particelle subatomiche barioni e mesoni in ottetti. La teoria è stata anche presentata indipendentemente dal fisico israeliano Yuval Ne’eman ed ha portato ai successivi sviluppi del modello di quark con l’introduzione dei colori. La via dell’ottetto può essere compresa in termini moderni come una conseguenza delle simmetrie di sapore (u, d, t; s, c, b) tra i vari tipi di quark. Il nome traduce il termine inglese eightfold way che allude al Nobile ottuplice sentiero (Noble Eightfold Path) del buddhismo che è la quarta delle quattro nobili verità e che rappresenta la via alla fine della sofferenza. I mesoni sono costituiti da un quark e un antiquark (up e down); i barioni e gli antibarioni da tre quark disposti a triangolo[2].
 
4. Le combinazioni proseguono con tre gruppi di bolle 7x3 per formare lo stato di materia del quarto sottopiano.
5. Le combinazioni proseguono con quattro gruppi di bolle 7x4 per formare lo stato di materia del quinto sottopiano.
6. Le combinazioni proseguono con cinque gruppi di bolle 7x5 per formare lo stato di materia del sesto sottopiano.
7. Le combinazioni proseguono con sei gruppi di bolle 7x6 per formare lo stato di materia del settimo sottopiano.
8. Infine il Demiurgo forma con sette spirille del I ordine una spirilla del II ordine (7x7= 72=49 bolle) nel primo sottopiano del Secondo Piano chiamato Anupadaka, cioè senza genitori.

Figura 4. Microstruttura di stringhe subatomiche

 
L’ottava successiva, il Logos avvolse queste spirille in più ampie volute, sette spirille del II ordine formarono una spirilla del III ordine (74=492) bolle nel primo sottopiano del Piano Atma, e così via fino a giungere a realizzare nel primo sottopiano del Piano Fisico, spirille del sesto ordine (712= 496 bolle). Ogni spirilla è animata dalla forza della vita di un Piano. In Sanscrito, Atma significa sia “se stesso”, sia “respiro”.
Fohat è chiamato il “Filo della Luce primitiva”, il simbolico Filo del gomitolo di Arianna, in verità, in questo labirinto di materia caotica. Questo filo corre attraverso legandosi in nodi.  Poiché ogni stato di materia è settenario, ci sono 49 forze mistiche e fisiche, e i nodi di Fohat più grandi formano stelle, soli e sistemi, i più piccoli i pianeti, e così via. Il nostro Sole è uno degli innumerevoli miliardi di Nodi di Fohat.

 
SETTE STADI DI DENSITÀ – I PIANI DI MATERIA
 
Dicono che Efesto, fece uno specchio per Dionisio, e che il dio guardandovi dentro e contemplando la propria immagine, si gettò nella molteplicità.[3]
 
Il numero Sette era per i Pitagorici sacro a Minerva perché come la Dea era considerato Vergine, non generato, senza Padre e Madre (Anupadaka secondo gli Indù), perché procedeva direttamente dall’Uno manifestato nei Sacri Tre. Come Minerva la Dea della Sapienza, le profetesse nell’antichità erano delle vergini, perché la vergine ha il dono della veggenza e della chiaroveggenza, la lingua greca come quella italiana designa con la stessa parola κόρη, sia la vergine sia la pupilla dell’occhio. Il numero Sette per i Pitagorici era la Monade sul piano della manifestazione.
Il Triplice Logos che si manifesta come vortice di vita, racchiuso in un involucro di materia radice, è dunque l’atomo primordiale ANU, un’Unità nella sfera di materia sottilissima che Lo avvolge. Il Libro di Dzyan spiega che quanto il triplice Logos cade nella manifestazione: “I TRE cadono nei QUATTRO. L’Essenza Radiante diventa Due volte Sette (2X7=14)”, Sette all’interno per lo Spirito, Sette all’esterno, per la Materia. Stette stati di Coscienza e sette stati di Materia.
Perché la manifestazione è basata sul numero sette, cioè settenaria? Una Triade genera sempre un Settenario. Dal punto di vista matematico le Tre Unità si combinano in Sei gruppi, Sette con la loro sintesi. I Tre attributi della Materia, in oriente sono detti Guna. Tamas è l’inerzia della materia. Rajas, il movimento, è l’attività della materia, la forza centrifuga. Sattva è l’equilibrio fra le Due Polarità, la causa del movimento rotatorio, la forza che rende possibile la formazione di nuclei di materia. Le Tre forze primordiali si combinano fra loro generando altre Sette Forze Secondarie. L’Atomo Unico diventa Sette Atomi sul piano della manifestazione. Il primo sviluppo del Caos primordiale sono i Sapta Samudra, i Sette Tipi di Materia, indicati come i Sette Oceani[4] o i Sette Piani o Stati di Manifestazione. Nell’antichità l’Uovo del Mondo era ricoperto di Sette Pelli o Elementi, di cui Quattro noti (Terra, Acqua, Aria, Fuoco) e Tre celati nel Quinto Elemento, il Triplice Etere. Il Vishnu Purana, afferma che: “Quest’universo, composto di Sette Zone ... in ognuna pullula di creature viventi, grandi o piccole ... in modo che ci sia non l’ottava parte di un pollice in cui non abbondano”.
         

La combinazione fra questi tre attributi della materia genera la differenziazione degli atomi che compongono lo spazio. Per la Materia, le tre Guna, formano i Sette elementi Cosmici, i sette stati di Materia che nell’Insegnamento sono chiamati Piani. Tutte le cose furono fatte da Fohat quando divenne il Verbo manifestato – il potere che pose in movimento la sostanza, fino a quel momento latente, di se stesso – l’intelletto, per se. Per mezzo del moto l’energia Fohatica creò innanzitutto l’Universo. Mediante differenti ritmi di moto causati nell’Akasha e comunemente chiamati vibrazione, furono ricreati per primo l’Universo Eterico, e per ultimo l’Universo Materiale. Fohat sui differenti stadi o piani di materia è noto come Aether, Aria, Fuoco, Acqua, Elettricità, Etere, Prana e termini analoghi. L’Aether non dovrebbe mai essere confuso con l’Etere, l’Aether è effettivamente identica al termine sanscrito Akasha, essendo entrambe le estensioni supreme dell’Anima Mundi. L’Etere è l’aspetto più grossolano o fisico dell’Aether. Fohat si divide in Sette Correnti: i Sette Fratelli, o Figli di Fohat sono Le Sette Forze Primarie di Fohat che si manifestano come Elettricità, Magnetismo, Luce, Suono, Calore, Attrazione e Coesione. Il Triplice Suono AUM emesso dal Logos si trasforma in Sette Suoni, la Parola fatta di Sette Sillabe.
 
AUM, disse il Potente, e risuonò la Parola. Le settemplici onde della materia si separarono, e apparvero le forme. Ognuna prese il suo posto, ognuna nella sfera stabilita. Attesero che il sacro flusso venisse a penetrarle e a colmarle. I Costruttori risposero al sacro suono. In musicale collaborazione attesero al lavoro.[6]

I suoni emessi sotto forma di note, vocali, sillabe e parole nell’attraversare lo Spazio si manifestano come Colori. Le settemplici onde di materia sono accompagnate da Sette Suoni e Sette Colori, noti come i Sette Raggi. La Forza Creatrice, nel suo incessante compito di trasformazione, produce Suono, Luce o Colore, e Numeri, in forma di rapporti delle vibrazioni che compongono e dissociano atomi e molecole. Benché invisibile e inudibile per noi nei particolari, la sintesi del tutto diviene per noi udibile sul piano materiale. Le sette ondate di materia cosmica sono:
  1. ADI “Mare di Fuoco”  Piano della Vita Divina       Elemento Cosmico I Etere)
  2. ANUPADAKA             Piano della Vita Monadica  (Elemento Cosmico II Etere)
  3. ATMA                       Piano dello Spirito             (Elemento Cosmico III Etere)
  4. BUDDHI                   Piano dell’Intuizione           (Elemento Cosmico IV Etere)
  5. MANAS                     Piano della Mente             (Elemento Cosmico Gassoso - Aria)
  6. KAMA                       Piano della Desiderio         (Elemento Cosmico Liquido -Acqua)
  7. FISICO                     Piano della Densità            (Elemento Cosmico Denso - Terra)
           
I piani della coscienza divina, in cui si manifesta il triplice Logos, sono i primi due. Adi, che significa il Primo, è il fondamento e sostegno dell’Universo, in questo piano i tre aspetti del Logos, Volontà, Amore, e Intelligenza agiscono in tutta la loro perfezione. Il secondo detto Anupadaka, è quello in cui nessun veicolo è stato formato, il Logos scende nella materia e subisce una prima limitazione, il suo Primo Aspetto diviene latente, solo il Secondo e il Terzo Logos possono avere una perfetta espressione. Il piano successivo, l’Atmico, è quello dove si manifesta solo il Terzo Logos.
 
Figura 5. Sette piani di materia
 
Ogni stato o onda di materia a sua volta si scinde in sette stati detti sottopiani. I Sette Piani di materia contengono 7x7=49 sottopiani. Gli stati di Materia sono convenzionalmente rappresentati uno sull’altro solo per facilitare la visualizzazione bidimensionale, in realtà sono aggregazioni sferiche di differenti stati di materia.
 
Il Maestro D.K. afferma nel Trattato del Fuoco Cosmico: “Infine, l’energia della vita più grande (di cui il nostro sistema solare è soltanto una parte) deve essere tenuta presente, e gli impulsi emananti dal Logos cosmico, COLUI DEL QUALE NULLA SI PUÓ DIRE”. La Materia e la Coscienza del nostro Sistema Solare fanno parte del settimo piano del Cosmo, cioè sono parte integrante del Piano Fisico Cosmico.
 
Stelle e pianeti sono ovviamente sferici, ma lo sono anche galassie e sistemi solari. É solo una misera porzione del 5-10% il mondo che effettivamente vediamo,la materia fisica dell’universo, osservata dai telescopi, è per la maggior parte concentrata in un disco piatto, ma la materia oscura, il 90-95% della materia totale forma una protezione sferica “un alone” intorno a tutte le galassie e sistemi solari. Il Piano Fisico è un 1/7 del totale e di questo settimo solo 1/3 riferito agli elementi visibili, ecco ricavato il 5%. La materia oscura è materia eterica e l’energia oscura è materia più elevati i piani non fisici. Quindi i piani, anziché essere piatti, sono in realtà una serie di sfere concentriche.
L’Universo è sferico perché i Piani-Sfere di Materia sono disposti concentricamente intorno alla Monade Primordiale, l’Uno. I pianeti sono sferici perché i loro vari gradi della materia sono disposti concentricamente intorno alla Monade che li anima.
 
Figura 6. Sette Sfere di Materia
 
Il Sistema Solare va considerato come Atomo Cosmico, una Sfera. I Sette Piani o aggregazioni di materia di Materia, anche se visualizzati come dei cerchi, vanno considerati nello spazio dell’Universo come Sette grandi Sfere che ruotano nel senso della latitudine entro la periferia solare. La figura è la rappresentazione dei Sette Piani o stati di materia, li descrive come una serie di sfere roteanti, concentriche, anziché l’usuale “pila di piani” uno sopra l’altro. Anche questa rappresentazione non è perfetta perché ogni piano compenetra effettivamente tutti i piani sotto situati. Ad esempio, il Piano Adi o Divino, si estende in realtà tutta lo spazio sferico fino a includere il piano fisico, gli altri piani intermedi si compenetrano come in un pozzo. Il piano emotivo compenetra solo il piano fisico, ma è compenetrato dai cinque piani “sopra di esso”.
 
COSMOLOGIA DEI FRATTALI
 
L’Universo è costruito sui frattali. I frattali sono schemi che si ripetono nello SPAZIO e nel TEMPO su scale sempre più piccole, vale a dire un modello nel macrocosmo si ripete nel microcosmo. Frattale significa frazione del tutto, indicando che ogni pezzo è parte dell’intero.
         

       
Fohat dapprima prima crea nello SPAZIO un vortice gigante al cui interno scava buchi che nel grande vortice centrale appaiono come“bolle”o dei microscopici vortici. L’Universo è una frattalizzazione di flussi energetici toroidali incorporati. Le bolle sono in seguito polarizzate e raccolte in gruppi di sette e poi ancora di sette. In questo modo sono costruiti Sette Tipi di tessuto con materia dello spazio in vortici concentrici, ognuno con la sua densità. Il processo continua a ripetersi nel Cosmo, nei vari sistemi solari, nei pianeti ecc.
I Sette Piani di Materia cui usualmente ci riferiamo sono in realtà i sette sottopiani di una serie ancora maggiore di piani chiamati Piani Cosmici. Ad esempio: una galassia è una massa rotante di stelle intorno a un nucleo centrale. Questo stesso schema può essere visto in scala minore nel sistema solare con i pianeti rotanti attorno ad un sole centrale. Lo stesso schema può essere visto anche a livello subatomico con elettroni ruotanti intorno al nucleo.
L’Universo contiene in se miriadi di sistemi solari, milioni dei quali non hanno ancora raggiunto lo stato fisico molecolare gassoso. Milioni di altri sono di nuovo in “Pralaya”, in attesa di un nuovo “Giorno di Brahma”quando nuovi Soli saranno accesi. Il Sole è paragonabile a un trasformatore che converte la materia da atomica in molecolare. Quello che vediamo è solo l’involucro gassoso fisico esterno.
I Sistemi Solari seguono lo stesso modello solo su scala più piccola, che può essere visto sul lato destro del diagramma. Infatti, ognuno dei Sette Piani a sua volta è diviso in sette sottopiani. I Sette Piani Solari sono stati ampliati per mostrare i relativi 49 sottopiani. Si noterà che il sistema di numerazione cosmico 1:1 a 7:7 può essere facilmente confuso con la numerazione sistema solare 1:1 a 7:7, per questo motivo alla numerazione del sistema cosmico si premette uno zero, simbolo dell’Uovo Cosmico da 01 a 07. I numeri 1:1 fino a 7:7 sono poi riservati per identificare i sottopiani solari. I Sette Piani del nostro Sistema Solare fanno parte del Piano Fisico Cosmico (il più basso piano cosmico). Ci sono sette Piani Cosmici - questo significa che c’è un totale di 49 Piani nell’Universo. La figura illustra l’organizzazione dei 49 piani. Il lato sinistro del diagramma mostra i Sette Piani Cosmici, ciascuno con i suoi sette sottopiani per un totale di 49 piani.
 
Una galassia è una serie di 49 sfere che si compenetrano della materia di tutti i 49 piani, e che un sistema solare è una serie di 7 sfere di materia si compenetrano a partire da 7 piani.
 
La materia del primo sottopiano è chiamata atomica, perché è il mattone base di quel Piano. Ogni specie atomica fornisce materiale per le sei successive specie molecolari più composite visualizzate nei sei sottopiani successivi, ogni molecola inferiore è formata da combinazioni con la sua superiore più prossima. Le Sette specie atomiche costituiscono così 42 specie molecolari e sono queste che costituiscono il Sistema Solare. Le sette divisioni di materia atomica più sei specie molecolari all’interno di ogni mondo sistemico hanno nomi analoghi e designazioni matematiche, ad esempio per il Settimo Piano:

07.1 Atomico[*]   Primo Etere       Adi                Fisico
07.2 Subatomico  Secondo Etere  Anupadaka     Fisico
07.3  Supereterico Terzo Etere      Atmico           Fisico
07.4 Eterico         Quarto Etere    Buddhico        Fisico
07.5  Gassoso                            Mentale          Fisico
07.6  Liquido                              Emoz.-Astrale  Fisico
07.7  Solido                                Denso            Fisico
 
[*] Il sottopiano più alto di ciascuno dei sette piani è detto atomico, per la ragione che le sue particelle sono composte da unità.

Come ogni piano ha sette sottopiani, così ogni sottopiano può essere ugualmente suddiviso, facendo in tal modo quarantanove fuochi su ogni piano o i trecentoquarantatre (7x49) fuochi del sistema solare.


[1] Stanze di Dzyan III.
[2] Le cariche astratte di queste particelle assumono sempre valori positivi negativi interi (1, 2, …) o seminteri (1/2, 3/2, 5/2 …). Queste cariche chiamate numeri quantici, potrebbero benissimo essere chiamate anche numeri pitagorici.
[3] Proclo, Commento al Timeo, 33b.
[4] I Sette Oceani che poi vengono sbattuti o frullati dagli Dei.
[5]Gli argomenti riguardanti la differenziazione settenaria, sono tratti dal libro di A. Besant, Studio sulla Coscienza.
[6] A.A. Bailey, Trattato del Fuoco Cosmico, Stanza di Dzyan II, interpretazione della Stanza del Maestro D.K.
[7] Il sottopiano più alto di ciascuno dei sette piani è detto atomico, per la ragione che le sue particelle sono composte da unità.
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