Parte VI - Catene e Globi planetari
Fuochi e Raggi Cosmici
LA CATENA PLANETARIA
Un Uomo Celeste si manifesta mediante una Schema Planetario di Sette Catene, ognuna composta di Sette Globi. L’Uomo Celeste in incarnazione densa incarna la totalità dei Globi della Catena e dello Schema. Il Globo fisico denso della catena è il suo corpo fisico che corrisponde al corpo fisico dell’uomo ed all’atomo sul piano fisico.
H.P. Blavatsky in un suo scritto afferma che: “Ogni pianeta, secondo la dottrina esoterica, è nella sua composizione un Settenario come l’uomo, nei suoi principi. Vale a dire, il pianeta visibile è il corpo fisico dell’Essere Siderale, l’Atma o lo Spirito che è l’Angelo, o Rishi, o Dhyan Chohan, o Deva, o in qualsiasi modo lo chiamiamo. È un cardine della Dottrina Segreta”.
In termini di Fuoco, Un Uomo Celeste che si manifesta con una Catena planetaria:
- È Fuoco Elettrico, tramite le Sette Entità Solari che animano i sette Globi (i Governatori di Globo).
- È Fuoco Solare, tramite l’evoluzione della vita nelle forme, sviluppando i Sette Principi.
- È Fuoco per Attrito, tramite i Sette Globi.
Nel Proemio della Dottrina Segreta si legge: “Le Stanze (di Dzyan), quindi, danno una formula astratta che può essere applicata, mutatis mutandis, a tutta l’evoluzione: a quella della nostra piccola terra, a quella della Catena di pianeti di cui anche la nostra Terra fa parte, all’universo solare al quale quella Catena Planetaria appartiene, e così via, in una scala ascendente, finché la mente vacilla e si arresta esausta per lo sforzo.
H.P. Blavatsky scrive che fra le undici Stanze di Dzyan omesse, ve ne è una che dà una descrizione completa della formazione successiva delle Catene Planetarie dopo che ebbe inizio la prima differenziazione cosmica ed atomica nell’Acosmismo primitivo. La Legge Eterna ed unica sviluppa tutto nella Natura (che dovrà essere) manifestata secondo un princìpio settenario, e, oltre a tutto il resto, anche le innumerevoli Catene circolari dei mondi, composte di sette Globi. Il nostro pianeta Terra fa parte di una Catena di sette Globi, denominata “Catena della Terra”. Sono questi Globi le “Sette piccole ruote che girano, l’una dando nascita all’altra”, delle quali si parla nella Stanza VI del Libro di Dzyan: “Egli le costruisce a somiglianza delle Ruote più antiche, collocandole sui Centri Imperituri”. Di questi Globi H.P. Blavatsky dice che sono “disposti sui quattro piani inferiori del Mondo della Formazione.
La disposizione dei Globi in una Catena Planetaria è fonte di disaccordo nell’ambiente teosofico, si aggiunga che prima della stesura della Dottrina Segreta questo argomento era tenuto segreto. Dei quattro Piani inferiori i due piani superiori sono denominati Rupa (Mondo archetipale) e Arupa (Mondo intellettuale), che per Annie Besant rappresentano le due divisioni del Piano Mentale. In Sapienza Antica di A. Besant i sette Globi sono disposti due sul Piano Mentale superiore, due su quello inferiore, due sull’Astrale e uno sul Piano fisico. C. W. Leadbeater e A. Besant in un secondo tempo, disposero due Globi sui sottopiani eterici, due sul Piano astrale e due sul sottopiano mentale inferiore. In seguito saranno esposte le concezioni delle Catene e dei Globi secondo A. Besant e Leadbeater e G. de Purucker[1].
Secondo i teosofi fedeli dell’insegnamento originale di Blavatsky i quattro piani della formazione sono i quattro Piani Inferiori del nostro Sistema Solare, cioè Buddhico, Manasico, Astrale e Fisico.
Per la Catena terrestre, il Logos Planetario, nei quattro Piani di Formazione del Suo regno in evoluzione, stabilisce sette Globi o mondi, che per convenzione sono stati indicati con lettere, cioè A, B, C, D, E, F, G. Attualmente siamo sul quarto Globo D, la nostra Terra.
Si riporta lo schema mostrato da H. P. Blavatsky (La Dottrina Segreta I, p. 200) in cui sono mostrati i Sette Piani, i Tre Piani Superiori del Cosmo settenario, e i Quattro Piani inferiori del mondo della Formazione il quaternario inferiore. È mostrata la disposizione dei Sette Globi della nostra Catena Terrestre sui quattro Piani o livelli. Il diagramma comparativo dimostra l’identità fra i due sistemi, l’orientale e il cabalistico. Nel diagramma riportato nella Dottrina Segreta, vediamo le corrispondenze tra i sette Globi della nostra Catena e i quattro Piani inferiori della coscienza cosmica. Questo pianeta su cui ci troviamo ha quindi sei sfere complementari che non sono viste da noi, perché sono su tre piani diversi per nostro.
Figura 1. Catena Planetaria della Terra su quattro piani
Il Cosmo, il sistema solare, nella sua totalità è costituito da sette Piani, quattro inferiori e tre superiori; proprio come con i Sette Principi della costituzione umana, dove ci sono quattro Principi inferiori e mortali e una Trinità immortale di Principi spirituali superiori. I sette Globi sono rappresentati o distribuiti lungo una semiellisse per modo che sei di essi (i primi tre e gli ultimi tre) risultino disposti per coppie ad uguali livelli, mentre il globo centrale “D” occupa il vertice inferiore della curva. I primi tre di questi Globi, noti generalmente come A, B e C, formano un arco discendente, in cui la materia fisica più densa nella discesa è raggiunta nel quarto globo, D, la nostra Terra. Il quinto Globo E, sull’arco ascendente, che corrisponde al Globo C dell’arco discendente, usualmente appartiene al piano astrale, ed il sesto ed il settimo, F e G, corrispondenti a B ed A sull’arco discendente, sono sui livelli Rupa e Arupa.
Da una lettura più attenta e profonda della Dottrina Segreta di H.P. Blavatsky possiamo dedurre che i Sette Globi della Catena Planetaria della Terra sono disposti su Quattro Piani. In Cosmogenesi H.P. Blavatsky scrive: “Questi sette globi sono distribuiti su tre piani materiali e su un piano spirituale, corrispondendo così ai tre Upadhi (basi materiali) e ad un Veicolo (Vahana) spirituale dei nostri sette Princìpi nella divisione umana. Se, per ottenere un concetto mentale più chiaro, immaginiamo i princìpi umani disposti come nel seguente schema, otterremo il diagramma di corrispondenze qui annesso”[2].
Figura 2. Diagramma quattro piani del Mondo della Formazione di H.P. Blavatsky
H.P. Blavatsky scrive ancora: “Come è dimostrato nel doppio diagramma dei Principi umani e dei Globi ascendenti nelle Catene dei Mondi, vi è un’eterna concatenazione di cause e di effetti, ed una perfetta analogia regna e collega tutte le linee dell’evoluzione. Le prime generano gli altri, nei Globi come nelle Personalità”[3].
Il diagramma o schema riportato nella Dottrina Segreta mostra quattro Piani, e per i tre Piani superiori presenta la coppia di Globi disposti su due livelli diversi, per rimarcare che non è una disposizione casuale nella colonna dei principi due Globi quello inferiore è il corpo (Upadhi) di quello superiore. Come l’Uovo del mondo Androgino è diviso in due dal diametro e la parte superiore meno densa è positiva, mentre l’inferiore più densa è negativa, così lo è ogni Piano che è in realtà una Sfera di materia.
Il nostro pianeta Terra fa parte di una catena di sette Globi, denominata “Catena della Terra”. Ogni pianeta conosciuto è in realtà un sistema settenario cioè composto di sette Globi, solo uno di cui è sul livello materiale fisico in ogni caso. Vale a dire, ogni Globo fisico è composto di sette stati di materia, cioè oltre alla parte fisica, ha sei Globi non fisici esistenti in una stretta e inseparabile connessione al suo fianco per scopi di evoluzione continua.
Gli appartenenti alla Loggia Unita dei Teosofi[4], affermano che questo insegnamento delle Catene, dei Globi, ecc. considerato estremamente importante dai Maestri della Fratellanza Trans-Himalayana, è stato insegnato con cura e precisione dal Maestro K.H. e dal Maestro M. a H.P. Blavatsky durante i primi tempi del movimento teosofico. Fino a quel momento era stato un insegnamento esoterico completamente segreto.
Nel Trattato sul Fuoco Cosmico (FC 330) è data un’indicazione agli studiosi sullo studio dei Piani. I sette sottopiani possono essere distinti in tre piani superiori o piani astratti, e quattro inferiori o piani concreti. Questa suddivisione è la migliore ed è strettamente metafisica, poiché contiene l’intera idea del Sé, del Non-Sé e dell’Intelligenza, con la loro sintesi che produce l’universo oggettivo, sia esso un sistema solare, uno schema planetario, o un’incarnazione umana. La divisione settenaria è un Triangolo più un Quadrato, 3+4, che rappresenta i Tre aspetti dello Spirito e la sua base materiale, il corpo, il rivestimento.
Gli stati o Piani (e i sottopiani) di materia aumentano di densità scendendo verso il basso. Per ogni Piano, i tre sottopiani superiori sono positivi rispetto ai quattro inferiori che risultano negativi. Dalla divisione nasce la polarizzazione: i due gruppi di tre e di quattro, rappresentano il dipolo elettrico di Spirito e Materia. I tre sottopiani superiori di materia sono polarizzati positivamente (É), e i quattro sottopiani inferiori negativamente (ꟷ).
- I Globi A-B-C-D sull’arco discendente nella materialità posti nei quattro sottopiani inferiori sono considerati negativi, e rappresentano il Quaternario.
- I Globi E-F-G sull’arco ascendente verso la spiritualità posti nei tre sottopiani superiori sono considerati positivi, e rappresentano il Ternario.
- Abbiamo tre coppie di Globi, A-G sul Piano Buddhico, B-F sul Piano Mentale, C-E sul Piano Astrale e un solo Globo D sul Piano Fisico denso.
Figura 3. I Sette Globi polarizzati della quarta catena planetaria
In accordo con questo ragionamento, la Catena della Terra opera su Quattro Piani e non Tre come per la versione di Leadbeater e Besant.
La Catena del nostro Logos Planetario che è in evoluzione ora, e che noi chiamiamo la Catena della Terra, è la quarta, pertanto tre Catene hanno già fatto il loro corso, e completato la loro evoluzione. Le tre Catene future non sono ancora state create, ma lo faranno successivamente, poiché ogni Catena è il prodotto del suo predecessore.
La Catena Terrestre descritta ha come antenato la precedente Catena Lunare. Il pianeta morto chiamato Luna, che è considerato il satellite della nostra Terra, era il 4° Globo di quella precedente. In altre parole, la sfera che ora è la nostra Luna era una volta l’ex Pianeta Terra vivente, sul quale noi stessi ci siamo evoluti in regni della natura molto inferiori. La Luna, la rappresentante visibile del quarto Globo della vecchia Catena, una volta era di gran lunga più vicina alla Terra di quanto lo sia oggi, e anche alquanto più voluminosa. Da allora si è gradualmente allontanata dalla Terra, anche se molto lentamente, e gradualmente si è dissolta nei suoi atomi vitali componenti. La Luna è considerata il satellite della Terra perché fisicamente, essa gira attorno alla Terra. In realtà è la Terra, invece, che è il satellite della Luna e non il contrario. Ciò è dimostrato, per esempio, dalle maree, dai cambiamenti ciclici che si verificano in molte forme di malattie che coincidono con le fasi lunari; si può rilevare pure nell’influenza esercitata sulla crescita delle piante e, soprattutto, nei fenomeni del concepimento e della gestazione umana.
Quando quella grande entità del passato, la Catena Lunare, composta della Luna e delle sue sei compagne unite in una sola massa, raggiunse il limite della propria vita, essa morì, così come muore qualsiasi altro essere. Secondo l’Insegnamento esoterico, la Luna è la rimanenza di un pianeta fisico nella cosiddetta Terza Catena Planetaria dello Schema Terrestre. Il passaggio dalla Catena Lunare a quella Terrestre, l’attuale, ha implicato il trasferimento dell’onda di vita dalla Luna alla Terra e il progressivo abbandono della Vita dalla Luna stessa (che perciò è un corpo morto in disfacimento). Nei rapporti tra la Catena Lunare e quella della Terra, è celato un mistero.
Poiché siamo nel Quarto Schema, nella quarta Catena, nel quarto Globo, quello D, la Quarta Gerarchia Umana attuale è così ancora soggetta all’azione dei Pitri Lunari, o Antenati Lunari, nella costruzione dei suoi tre corpi di personalità. Poiché abbiamo oltrepassato il periodo critico che ha avuto luogo durante la quarta sottorazza della Quarta Razza-Radice sul globo D, abbiamo già iniziato ad ascendere. Per giungere al termine della nostra quarta Ronda o Catena abbiamo ancora tre periodi di Globo, E-F-G.
La quarta Catena Terrestre è, una delle più importanti, poiché è il luogo designato per il dominio del corpo eterico da parte della Monade umana, con lo scopo della liberazione, tanto umana che planetaria, dalle limitazioni. Il Maestro D.K. dice che sebbene la Catena Terrestre, non sia una delle sette Catene Planetarie sacre, ha in questo momento un’importanza vitale per il Logos Planetario che temporaneamente la usa come mezzo d’incarnazione e d’espressione. Il Logos Planetario del nostro Schema della Terra, si incarnò fisicamente assumendo la forma di Sanat Kumara, l’Antico dei Giorni, il Signore del Mondo, ma attualmente, il Logos del nostro pianeta si esprime attraverso un pianeta non ancora sacro. Forse in qualche modo, ancora non rivelato, la Terra è “parte” di uno di questi sette Logoi Planetari.
Ci viene detto che questa quarta Catena con il Globo D nei sottopiani fisici densi, troverà la soluzione della sua faticosa e caotica vita nel fatto semplicissimo della rottura del tessuto eterico al fine di attuare la liberazione e consentire l’impiego di una successiva forma evolutiva più adeguata.
I GLOBI
Il passaggio del ciclo di Vita attraverso i sette Globi A-B-C-D-E-F-G, è indicato dai teosofi, una Ronda, o una Catena Planetaria. Il Globo come la catena è anch’esso un’entità settenaria, costituita con sette stati di materia, e non un semplice blocco di materia grezza. È chiamato “Globo” perché la sua forma finale è globulare o sferica. Lo stesso avviene per ogni sole o stella, ogni pianeta, e realmente per ogni luna di ogni pianeta. E lo stesso vale per quei radicali erranti sia della galassia che del nostro sistema solare, rispettivamente chiamati nebulose e comete. Hanno tutti una costituzione settuplice come ce l’ha l’uomo. I sette Globi insieme formano un’unica massa o grande Globo. Sono detti Globi Compagni di un pianeta fisico visibile le altre sei forma di materia ad esso consustanziali, ma sempre più rarefatte, che lo compenetrano e, contemporaneamente, lo trascendono. A questi sei Globi compagni della Terra corrispondono gli stati di coscienza esprimibili dall’Uomo Terrestre. Ciascuno dei Globi fisici che vediamo disseminati sui campi dello spazio è accompagnato da sei Globi invisibili e superiori, formando quella che è chiamata una “Catena Planetaria”.
Ogni pianeta del sistema solare si sviluppa ed evolve e si disintegra e si riforma attraverso sette stadi successivi, separati ciascuno da un pralaya. Una Catena Planetaria, è la successione dei sette stadi, o Globi, che un pianeta attraversa nel corso della sua evoluzione. I sette Globi nel loro complesso (la Catena) ne formano il corpo planetario. Per la nostra Catena Planetaria Terrestre, di questi sette Globi, uno solo, il più basso ed il più materiale, la Terra visibile si trova sul nostro piano, cioè alla portata dei nostri mezzi di percezione; gli altri sei sono al di fuori di tale piano e sono perciò invisibili all’occhio terrestre.
Gli antichi sostenevano che ogni Globo è uno stadio della Catena settenaria di un corpo celeste, della quale è visibile un solo membro. Ogni Globo ha un proprio stato di coscienza, per cui esso è visibile solo da altri Globi che sono nello stesso piano. Vi sono molti pianeti che appartengono al nostro Sole, alcuni dei quali abitati, altri portatori di uomini come la Terra, ed altri che non producono uomini, e tuttavia non li vediamo perché esistono su Piani materiali diversi dal nostro. E questo è il motivo per cui la scienza definisce “inabitati” i pianeti sui quali non trova, o non riesce a trovare, le forme di vita esistenti sulla Terra.
“... tali mondi invisibili esistono. Abitati densamente come il nostro, essi sono sparsi in numero immenso attraverso lo Spazio apparente; alcuni sono molto più materiali del nostro stesso mondo; altri divengono sempre più eterei, finché non hanno più forma e sono come Respiri. Il fatto che i nostri occhi fisici non li vedano, non è una buona ragione per non crederci. I fisici non possono vedere il loro Etere, i loro Atomi, le loro “modalità di movimento” o Forze; eppure li accettano e li insegnano”[5].
Il quarto Globo, la Terra, con le sue Sette Razze Radici o Madri, corrisponde per l’uomo ad una particolare serie di incarnazioni sul piano denso e sul piano sottile, poiché non tutti i Globi sono sul livello fisico. Un Globo fisico, in una catena, corrisponde per l’uomo ad una singola incarnazione fisica. Il Logos Planetario prende una forma fisica nel Suo pianeta, ne è la vita, ed attua il Suo proposito.
- Ciascun Globo contiene sette periodi dell’umanità o Razze. Siamo al quinto periodo e la faccia dell’attuale Globo (il quarto) è stata già cambiata quattro volte, due dall’acqua e due dal fuoco. Il nostro Globo viene sconvolto ogni volta che si risveglia per un nuovo periodo di attività.
- Sette sottorazze, formano una Razza Radice.
- Sette Razze-Radice formano un periodo mondiale, in un Globo.
- Sette periodi mondiali, in sette Globi, formano una Ronda.
- Sette Ronde formano il periodo di una Catena.
Figura 4. Un Globo Sette Periodi dell’Umanità
- Sette periodi di una Catena formano uno Schema planetario.
- Poiché ogni Schema ha sette Catene, e ogni Catena ha sette Globi, ciò dà un totale di quarantanove (7x7) Globi. Risulta che ogni Globo è a sua volta occupato dalla vita del Logos durante quelle che chiamiamo sette Ronde, e cioè precisamente trecentoquarantatré (7x7x7=343) incarnazioni o nuovi impulsi a manifestarsi in ogni Schema evolutivo planetario.
- ·Dieci Schemi Planetari formano un Sistema Solare
Il periodo di vita di una Ronda prima che muoia, è chiamato un Giorno di Brahma o Manvantara, e consiste di 4.320.000.000 anni. È seguito da un periodo di tempo (Pralaya) uguale, chiamato una Notte di Brahma; ne consegue che un Giorno e una Notte, insieme, fanno 8.640.000.000 anni. Poi la Catena si reincorpora.
- 100 anni di Brahma un secolo occulto. Il periodo di un sistema solare.
- Un anno di Brahma il periodo, di Sette Catene, quando si considerino i Sette Schemi Planetari.
- Una settimana di Brahma il periodo di Sette Ronde in uno Schema. Ha significato di Catena.
- Un giorno di Brahma il periodo occulto di una Ronda 4.320.000.000 anni.
- Un’ora di Brahma riguarda i rapporti tra le sue sette Catene in uno Schema Planetario 180.000.000 anni.
- Un minuto di Brahma riguarda la vita dei centri planetari, e quindi quegli esseri e le entità delle formazioni di gruppo (esseri umani e Deva) che compongono questi centri 3.000.000 anni.
- Un secondo di Brahma riguarda un gruppo egoico e i suoi rapporti col tutto 50.000 anni.
Noi ci troviamo alla quarta Catena, quarta Ronda, quarto periodo di Globo, quinta Razza, quinta sottorazza della quinta razza. La Terza Razza, è quella dell’etere denso (fisico), dominato il quale, l’uomo riceve la prima iniziazione di massa; la Quarta Razza è quella del corpo emotivo, dominato il quale, l’uomo riceve la seconda iniziazione; la Quinta Razza è quella del corpo mentale, dominato il quale, l’uomo raggiunge la terza iniziazione; la Sesta, e prossima, Razza e quella dell’intuizione, o del corpo buddhico, dominato il quale, l’uomo perviene alla quarta iniziazione; la Settima Razza è quella di Atma, o della volontà spirituale, raggiunta la quale, l’uomo è un Adepto, e possiede la quinta iniziazione. La quinta iniziazione è la meta per il nostro attuale periodo di globo.
Vi è una Ronda esoterica o interna, un ciclo misterioso del quale si può dire poco. Non riguarda la manifestazione mediante i Globi e gli Schemi, ma ha a che fare con certi aspetti della vita soggettiva o dell’Anima.
Parte VI - CATENE E GLOBI PLANETARI pdf
[1] Il Dr. G. de Purucker si distingue per la chiarezza con cui spiega gli insegnamenti teosofici di Helena P. Blavatsky e l’accuratezza con cui conserva la loro purezza.
[1] Il Dr. G. de Purucker si distingue per la chiarezza con cui spiega gli insegnamenti teosofici di Helena P. Blavatsky e l’accuratezza con cui conserva la loro purezza.
[2] Dottrina Segreta Cosmogenesi, pag. 211, edizione Istituto Cintamani.
[3] Dottrina Segreta Cosmogenesi, pag. 233, edizione Istituto Cintamani.
[4] La Loggia Unita Teosofi “L.U.T.” fondata negli U.S.A. nel 1909 da Crosbie dopo scismi e divisioni in seguito alla morte di Helena Petrovna Blavatsky, considera autorevoli solo gli scritti di H.P. Blavatsky e di William Quan Judge (1851-1896). Il contrasto con la sede di Adyar era verso la nuova gestione di A. Besant e di C.W. Leadbeater.
[5] H.P. Blavatsky Dottrina Segreta I.