Architettura sacra
Spazio e architettura sacra
TEMPLI PAGANI E CRISTIANI
Il Templum è una divisione nello spazio diviso e consacrato in un determinato luogo secondo gli concetti etruschi dell'assialità e dell'orientazione. Il Templum è lo specchio del Cielo.
Il procedimento tradizionale e, possiamo dire, universale, che si ritrova ovunque esista un’architettura sacra, è stato descritto da Vitruvio e praticato in occidente sino alla fine del Medio Evo. Secondo Vitruvio il celebre architetto romano (I sec. a. C.), il Tempio è costruito sulle proporzioni del corpo umano, il Tempio è contemporaneamente l’Universo in miniatura, rappresenta l’Uomo Celeste."Se la natura ha composto il corpo umano in modo che ogni membro è proporzionato con il tutto, non è senza motivo che gli antichi abbiano voluto che, nelle loro opere, fosse esattamente osservato lo stesso rapporto delle parti con il tutto. Ma, fra tutte le opere di cui ci hanno regalato le misure, hanno avuto soprattutto cura nel Tempio degli Dei" (Vitruvio). I templi pagani e le chiese terrene proiettavano in Terra il modello della Città Celeste: "Il Quadrato ottenuto con il rito dell’orientazione, che delimita la pianta del tempio". Le Quattro pietre cubiche poste ai quattro angoli del Tempio ne delimitavano i confini inviolabili. Nel mondo classico venivano adoperate le erme, pietre quadrangolari, per delimitare i confini (pubblici e privati). Le pietre di fondazione sono le pietre cubiche poste ai quattro angoli dell’edificio; si chiama generalmente pietra di fondazione o “prima pietra” quella che viene situata sull’angolo Nord-Est. La pietra fondamentale (in ebraico shethiyah), è quella che si trova al centro della base dell’edificio. La posizione della pietra fondamentale corrisponde a quella dell’altare. Infine, la pietra angolare o “pietra d’apice”, o “vertice dell’angolo” è propriamente quella che, all’estremità opposta della pietra fondamentale sullo stesso asse verticale, costituisce la chiave di volta.
I templi della nuova fede, del Cristianesimo dovevano avere la forma di una Croce, di un rettangolo i cui lati rappresentavano i bracci della croce. Il Tempio a croce è una raffigurazione del Cubo della materia in cui è imprigionato e crocefisso lo Spirito nel corpo, il cui simbolo è il Sole, il Rex Lucis. Il corpo è il Tempio dello Spirito. Lo Spirito, simbolizzato dal braccio verticale, cade nella Materia simbolizzata dal braccio orizzontale e la vivifica. È il simbolo della Causa Creatrice: appare il mondo materiale, Cielo e Terra generano, il Figlio, il cui corpo è l’Universo. Le chiese di rito orientale e ortodosso preferirono la forma quadrata, al cui interno vi è la Croce a bracci uguali, le chiese occidentali preferirono la forma rettangolare con Croce a bracci disuguali, formata dalle sei facce del cubo disposte sul piano orizzontale. Il Cristianesimo occidentale con l’avvento del romanico adotta per i suoi templi la pianta rettangolare a croce latina.I Benedettini sin dalle loro origini ripresero molte idee dall’antica architettura romana per la progettazione e costruzione dei loro edifici sacri. Non è una semplice coincidenza che vi siano alcune analogie fra la cerimonia etrusco - romana di fondazione di una nuova città e quella, ovviamente molto più cristianizzata, della fondazione di una cattedrale o di un’abbazia da parte dei monaci cistercensi. Sin dagli albori del cristianesimo era diffusa la tradizione di orientare i templi o più in generale i luoghi di culto verso la direzione cardinale est (Versus Solem Orientem) Gesù-Cristo aveva come simbolo il Sole (Sol justitiae, Sol invictus, Sol salutis). Una tradizione che risale ai primi tempi del cristianesimo ha messo in rapporto questa figura con il nome generico dell’uomo: adam. In effetti, le quattro lettere della parola Adam sono in greco le iniziali delle parole che designano i quattro punti cardinali: A = Anatolé (Oriente), D = Dysme (Occidente), A = Arctos (Settentrione), M = Mesembria (Meridione).
CATTEDRALI GOTICHE
Il profilo architettonico esterno della cattedrale richiama l’immagine di una montagna, con picchi e cime declinate in torri campanarie e guglie; le Due torri poste a Occidente, rappresentano la Polarità della manifestazione: il Sole, il principio maschile e la Luna, il principio femminile. Il portale rievoca l’ingresso di una caverna nella montagna, come un antico santuario primitivo. Col gotico si ridimensiona il nartece, l’ogiva del portale fa il “lavoro”, risuscita l’uomo e, proprio per questo, gli fa prendere coscienza di se stesso. Non è più una pecora che entrerà in chiesa ma, buono o cattivo, un uomo. L’evoluzione è in moto. Le cattedrali gotiche sono tutte dedicate a Nostra Signora, la Madre Celeste. La navata, il corpo centrale della Chiesa è la Navis, il Vascello falcato, la Luna crescente, la Dea Madre. La Madre nella cosmogonia, è in relazione con la “materia” o grande abisso, come “Vergine del Mare” che schiaccia sotto i piedi, il “Drago”. Il Tempio è il corpo in Terra dell’Uomo Celeste a braccia aperte: l’ingresso della cattedrale è rappresentato dai piedi e dalla navata cioè dal tronco del corpo, il cuore dall’altare, la testa dal coro e l’abside. La Croce è cucita sull’Uomo. La forma della cattedrale è di una nave che porta un uomo disteso con i piedi rivolti all’ingresso e la testa rivolta verso l’apside, il cuore è posto dove è situato l’altare. Questa cattedrale è un’entità di pietre che si comporta come il corpo fisico, supporto a un corpo eterico sviluppato nello stesso edificio. Il transetto, negli edifici di culto cristiani, s’intende indicare il braccio che interseca trasversalmente quello longitudinale, la navata centrale, all’altezza del presbiterio. L’incrocio fra transetto e navata dà forma a un Cubo, è la rappresentazione del cosmo per l'uguaglianza dei suoi quattro lati e dei suoi Quattro Elementi simboleggiati dai Vangeli. Il Transetto è un perfetto Quadrato delimitato da Quattro colonne che sovrasta l’altare e il cui centro è l’incrocio delle due direzioni della Croce l’orizzontale e la verticale. L’Oriente è il punto cardinale da cui il Sole sembra sorgere, Ebrei, Latini e Indù si volgevano verso l’Oriente per pregare. Attraverso la vetrata o l’apertura a Oriente i raggi del Sole entravano nel Tempio: questa era la Porta della Luce Regis Gloriae, Princeps Porta. L’ala sinistra della cattedrale è situata a Nord, lato non attraversato mai dal Sole: è il buio luogo della prova dell’Acqua, e dove si trovava un pozzo. Nella celebrazione dei Misteri, in questo luogo i candidati all’Iniziazione sostenevano la prova dell’acqua. Procedendo verso Oriente verso l’abside, si giunge al coro che è la testa della Cattedrale, comprende il santuario che è la versione al Santo dei Santi. Possiamo quindi considerare l’abside come una “Porta del Cielo” visualizzata dalle finestre poste nella parte alta. La conca absidale, con il suo essere concava è un quarto di sfera, rimanda all’antica immagine del Cielo.
IL LABIRINTO
Il labirinto è un motivo fondamentale perché si ritrova nella navata in molte cattedrali, associato a simbolismi pre-cristiani. Il simbolo del Labirinto è strettamente connesso con la Croce poiché la “croce” è la figura di partenza per tracciare un labirinto; entrambi ruotano attorno ad un “centro”. I labirinti non sono stati sempre accettati nel Cristianesimo, hanno comunque avuto vita dura e S. Cipriano li considera diabolici, affermando che al suo centro c’è il diavolo che, danzando, accende gli animi di desiderio. Quasi tutti i labirinti nelle cattedrali gotiche sono andati distrutti, ma ad Amiens (rifatto) e a Chartres (originale) ancora rimangono a testimoniare una segreta saggezza. È un’opera di carattere iniziatico, che simboleggia il cammino di evoluzione spirituale che a ciascuno è permesso d’intraprendere e che deve essere portato a compimento fino in fondo. C’è una sola via da percorrere, e per quanto tortuosa possa sembrare, essa conduce inesorabilmente al centro. Il labirinto riprende e amplia tale funzione: penetrare in una caverna o in un labirinto equivaleva a una discesa agli Inferi, dunque a una morte iniziativa rituale. Il simbolo del Labirinto nelle sue versioni medievali è riconducibile alla cerimonia di fondazione delle città etrusco romane – strettamente collegata ai punti cardinali e ai solstizi – acquisita e cristianizzata nel medioevo dai monaci cistercensi, infaticabili fondatori e costruttori di abbazie, castelli, chiese e cattedrali.
STRUTTURA ACHITETTONICA
Nelle cattedrali gotiche le pareti laterali della navata, l’alzata, cessano di essere funzione portante per assumere la funzione illuminante in senso fisico e in senso spirituale. Anche per l’alzata laterale s’individuano tre livelli fondamentali: le grandi arcate inferiori con le colonne che affondano nel sottosuolo, il triforio e il claristorio, il luogo della Luce divina. La triplice ripartizione dell’alzata laterale della navata non è stata fatta seguendo un gusto estetico dato dal modo del tempo ma secondo precisi rapporti armonici pitagorici.
Il rosone in vetri colorati, che si vede nelle cattedrali, trae le sue origini dal fiore della rosa. Attraverso la loro luce policroma che la luce (cioè la verità) poteva penetrare nel santuario. Il rosone è la rappresentazione simbolica più nota del motivo della rosa in architettura. La rosa è un fiore altamente simbolico e solo gli Iniziati ne possono comprendere il significato profondo. Tale significato è legato ai Misteri, infatti, non poche Società segrete hanno la rosa come emblema, si veda, al proposito, la Santa-Vehme, i Templari, la Massoneria e la Fraternità dei Rosacroce.