Lez.15 - La discesa e l'ascesa dell'onda di Vita - Sapienza Misterica

SAPIENZA MISTERICA
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Lez.15 - La discesa e l'ascesa dell'onda di Vita

La Dottrina del Filo d'Oro II Le Tre Onde di Vita
 
La Dottrina Segreta e Misterica non ammette nulla d’inorganico nel cosmo. L’espressione “sostanza inorganica” usata dalla scienza significa semplicemente che la vita latente, dormiente nelle molecole della cosiddetta “materia inerte”, non è conoscibile. Tutto è Vita, e ogni atomo, anche di polvere minerale è una Vita, per quanto al di là della nostra comprensione e percezione ... Perciò la vita è in ogni luogo nell’universo ... dovunque vi sia un atomo di materia, una particella o una molecola, anche nello stato più gassoso, ivi c’è vita, sebbene latente e incosciente.
 
Dall’Ideazione Cosmica, dall’opera del Terzo Aspetto della divinità deriva la nostra Coscienza; dallo Spazio Oscuro, dalla Sostanza Cosmica provengono i diversi veicoli nei quali quella Coscienza è individualizzata e giunge all’auto-Coscienza. Ogni cosa vive ed è cosciente, ma non tutta la vita, tutta la coscienza è simile all’umana[1]. Il Macrocosmo è animato e vitalizzato da Fohat; le sue azioni sono governate da quell’Intelligenza che lo anima, che chiamiamo il Logos. Fohat, nelle sue diverse manifestazioni, è il misterioso legame tra la Mente e la Materia, il principio animatore che elettrifica ogni atomo e molecola dandogli vita. Fohat, il Terzo Logos, costruisce i sette piani del Sistema solare, con i loro rispettivi sottopiani, quest’opera non è ancora completa e continua tuttora. Fohat è la Forza che anima la Materia, l’Elettricità sia cosmica sia terrestre è l’espressione della Sua forza nella materia. Kundalini, il fuoco serpentino è una sua manifestazione. Gli antichi Fohat rappresentavano come un Serpente poiché “Fohat sibila mentre guizza qua e là” (a zig-zag).
 
È la folgore che è al timone dell’universo. (Eraclito - Frammento n. 117)
 
Figura 1. La discesa della prima Onda di Fohat
 
 
Fohat consolida gli atomi, cioè infondendo energia in essi: “Esso dissemina se stesso mentre disperde la materia in atomi”. È per mezzo di Fohat che le idee della Mente Universale sono impresse negli atomi. Questo è il primo lavoro operato dal Logos, tramite il suo Terzo Aspetto quale Forza-Materia.
 
Le Stanze di Dzyan affermano che Fohat indurisce e dissemina i Sette fratelli”. Realizzati i Sette Piani o Stati di Materia, il Demiurgo o Terzo Logos, la “Divina Misura”, quale Forza-Materia scava vuoti vorticosi nel Koilon, nell’Etere dello Spazio limita l’atomo determinando gli assi di sviluppo, la lunghezza d’onda della vibrazione, per i sette stati di materia detti nel linguaggio mistico Piani. Alcuni di questi atomi non si aggregano, altro si combinano fra loro per formare combinazioni molecolari più complesse. Il lavoro del Demiurgo è usualmente chiamato la prima onda di Vita. Il Terzo Logos è la Forza che anima la materia di tutti i piani e l’Elettricità è l’espressione della sua forza nella materia del piano fisico. Un’altra sua manifestazione, sia pur completamente diversa è Kundalini, il misterioso “Fuoco Serpentino” che opera negli organismi più evoluti. Nell’uomo è assopito alla base della spina dorsale.
 
Arco involutivo è il termine usato per la prima parte del processo evolutivo. Comprende “il sentiero della discesa” ossia l’immergersi dello spirito in materia sempre più densa fino a quando non sia raggiunto il punto più basso, il punto della concrezione massima. Dobbiamo ricordare che sul Sentiero dell’Involuzione si sente soprattutto l’azione di Brahma, che cerca la linea di minor resistenza.
 
Le bolle quantiche nei sette stati di materia costruiti dal Demiurgo, sono poi vivificate dalla Vita del Secondo Logos. Il lavoro del Secondo Logos è usualmente chiamato la seconda onda di Vita che anima, evolve la forma. Il Secondo Logos è intimamente collegato alla qualità della materia detta Sattva, che rappresenta l’equilibrio tra due forze contrarie quella centrifuga e quella centripeta, il movimento è quello a spirale. La classica struttura di Sattva è l’unione di due particelle contrarie. L’attività del Secondo Logos è retta dalla Legge cosmica di Attrazione. Il Secondo Logos anima e inizia a plasmare la materia dei sette piani in varie forme.
 
La prima materia è composta di tutti gli atomi che formano ciascun sottopiano atomico. Sui quattro piani più alti del Sistema Solare questa vita del Secondo Logos è chiamata Essenza Monadica; essa discende di stadio in stadio conseguendo quello sviluppo che nel Gran piano Divino è stabilito per essa. Essenza Monadica è il nome dato agli atomi-coscienza del primo sottopiano, quelli col solo rivestimento di materia atomica.
 
Durante un periodo chiamato una Catena, si manifesta da prima nella materia del Piano Adi; alla fine della Catena ritorna al Secondo Logos da cui emana di nuovo, al principio di una nuova Catena, per animare la materia del secondo Piano iniziando con tutte le esperienze della Prima Catena. Di Catena in Catena l’Essenza Monadica scende e a principio del Quinto Piano comincia ad animare la materia più sottile del mentale superiore. Da ora in avanti l’essenza non più atomica ma molecolare, prende il nome di Essenza Elementale, mentale superiore e inferiore, la materia contenuta in tali combinazioni è suscettibile di essere plasmata in forme-pensiero. L’onda di vita passando al sesto piano o emozionale fornisce alla materia la sensazione di desiderio.
 
L’Essenza Elementale consiste di aggregati di materia su uno dei sei sottopiani non atomici del piano mentale e di quello del desiderio, aggregati che di per sé non servono come forme per un’entità, ma come il materiale con cui si possono costruire certe forme.
 
Sull’arco dell’Evoluzione predomina il lavoro del Secondo Logos, che comincia nel punto del tempo e dello spazio che cela il mistero della seconda Catena, e trova il suo punto di accelerazione vibratoria o di unificazione dei due modi di manifestazione, rotatorio (III aspetto) e ciclico a spirale (II aspetto), nel punto di mezzo di quella che chiamiamo terza Catena. Questa è, dopo tutto, la fusione dell’attività del III Logos con il procedere in avanti a spirale del II Logos.
 
Questa Vita plasma la materia in varie forme, ciascuna delle quali dura fino a tanto che la vita del Secondo Logos mantiene tale forma. Il primo effetto che ne deriva è quello di dare agli elementi chimici il potere di combinarsi tra loro. Ad esempio il Terzo Logos crea l’idrogeno e l’ossigeno, il Secondo Logos plasma i due elementi base in una molecola di acqua. La materia fisica quale la conosciamo oggi appare dopo che inizia l’opera del Secondo Logos, sotto la sua guida si forma il regno minerale. Seguendo le leggi del ritmo e dell’armonia la materia si cristallizza con precisione matematica. Ai nostri occhi il minerale è inerte senza vita, in realtà in questo stadio Dio è morto e crocefisso su una croce di materia. La vita del Secondo Logos sale e gli elementi chimici si raggruppano, si forma il protoplasma, che subendo successive trasformazioni in un periodo detto Catena, fornisce i materiali al regno vegetale. Nella Catena successiva si forma il regno animale. Trascorso il tempo debito, dal regno animale emergono animali superiori suscettibili di conseguire l’individualità.
 
Figura 2. La seconda Onda di Vita
 
 
Appaiono ora i fenomeni della nascita , crescita e morte delle forme. La morte giunge quando il Logos ritira la Vita quando ha compiuto tutta l’evoluzione che la forma le consentiva. Sul settimo Piano, quello Fisico, l’espressione della forza del Secondo Logos è Prana, la Vitalità. Questo stadio è l’evoluzione della materia.
 
La seconda metà del processo è detta evolutiva e segna l’ascesa o il ritorno dello Spirito alla fonte da cui fu emanato, in più il frutto del processo evolutivo. Fohat, Prana, Elettricità, Fluido magnetico sono tutti termini usati per quest’unica vita vitalizzante. Il Microcosmo è animato e vitalizzato dal Prana, e le sue azioni sono governate dall’Uomo, il Pensatore che vi dimora. Il Macrocosmo è animato e vitalizzato da Fohat; le sue azioni sono governate da quell’Intelligenza che lo anima, che chiamiamo il Logos. Ogni atomo è una minuscola vita che palpita della vitalità del Terzo Logos. Poiché queste vite sono energia negativa, rispondono al loro opposto polare, per la Legge di Attrazione e Repulsione, e con esse si possono costruire delle forme che sono espressioni del Secondo Aspetto. Alla fine le forme stesse diventano a loro volta negative e rispondono a un altro tipo di forza, divenendo ricettori della vita del Primo Logos, quando è raggiunto il quarto regno o umano.
 
  1. Fuoco d’Attrito   Aspetto Brahma      negativo                   III Aspetto;
  2. Fuoco Solare       Aspetto Vishnu      positivo - negativo   II  Aspetto;
  3. Fuoco Elettrico   Aspetto Shiva         positivo                    I   Aspetto.
 
Lo scopo della seconda ondata di Vita è di formare il tessuto primordiale, che in alcune antiche scritture è chiamata “tessitura”. I materiali preparati dall’eterno Chimico sono tessuti dall’eterno Tessitore, il Secondo Logos. Raggiunta la metà di quella che è chiamata la Terza Razza Radice, raggiunta la costruzione dell’apparato nervoso dell’uomo-animale, avviene l’individuazione. L’involucro della coscienza collettiva animale è lacerato e si disintegra, si forma un vortice di Luce detto Corpo Causale (delle Cause). E la discesa delle Monadi Divine. Questa discesa di vita è chiamata Terza Onda di Vita ed è opera del Primo Logos, poiché la Monade emana da Lui e rappresenta la sua Vita una e trina.
 
  • La vita del 3° Logos anima gli atomi di materia.
  • La vita del 2° Logos anima le forme, o aggregati di atomi.
  • La vita del 1° Logos anima le forme composite.
 
L’uomo nei tre mondi ricapitola, coscientemente o inconsciamente, il processo logoico e diventa un creatore, lavorando nella sostanza mediante il fattore della sua energia positiva. Egli vuole, pensa, parla, e nascono le forme pensiero.
 
Nel diagramma seguente i simboli dei tre Aspetti (del Logos) sono posti fuori del tempo e dello spazio, e solo le loro correnti d’influenza discendono nel nostro sistema di piani. Essi rappresentano nell’ordine quelle che comunemente sono dette le tre Persone della Trinità ... Da ognuna di esse vediamo che viene proiettata un’Onda di Vita o di Forza nei piani sottostanti. La prima di queste a destra è la linea diretta che discende dal Terzo Aspetto; la seconda è nel diagramma a sinistra, la corrente che discende dal secondo Aspetto fino a toccare il punto più basso della materia, e poi risale a destra fino a raggiungere il livello mentale inferiore. In entrambi questi efflussi la vita divina diviene sempre più oscura e velata man mano che discende nella materia, finché nel punto più basso potremmo quasi non riuscire per nulla a riconoscerla come vita divina; ma quando risale dopo essere passata per il suo nadir, si manifesta un po’ più chiaramente. Il Terzo Efflusso, che discende dall’aspetto più alto del Logos, differisce dagli altri perché non è per niente annebbiato dalla materia che attraversa, ma conserva la sua purezza verginale e il suo immacolato splendore. Si rileverà che quest’efflusso discende solo fino al IV Piano o buddhico, e che il collegamento tra i due è formato da un triangolo in un cerchio, che sta per l’anima individuale dell’uomo L’Ego che si reincarna. Qui il triangolo è prodotto dal terzo efflusso, e il cerchio dal secondo.
 
Figura 3. Le tre Onda di Vita
 
 
 
ORIGINE DELLE MONADI
 
Il mito greco narra che la Divinità si specchiò, ruppe lo specchio, cioè ridusse gli atomi del mondo a tanti specchi, e proiettò il riflesso della propria faccia su ciascuno di essi. Ogni Monade è uno specchio vivente dell’universo nella propria sfera. La Monade è un Atomo Primordiale, e poiché i componenti ultimi dell’Universo sono gli Atomi Primordiali, la coscienza cosmica totale è una fusione della coscienza di tutti gli atomi primordiali, proprio come l’oceano è la fusione di tutte le gocce d’acqua.
 
Le Monadi sono l’unico contenuto del cosmo. La Monade è la più piccola parte possibile della materia primordiale e il punto stabile più piccolo possibile per la coscienza individuale. Una Monade si potrebbe immaginare come un punto di forza. Tutte le forme di materie esistenti nel cosmo sono composte di monadi a stadi diversi di sviluppo. Lo sviluppo della coscienza delle monadi avviene dentro e attraverso i loro involucri. Attraverso l’acquisizione di coscienza nei loro involucri e nelle specie molecolari sempre più elevate, la Monade raggiunge regni naturali sempre più elevati. Tutte le forme di natura sono involucri. In ogni atomo, molecola, organismo, mondo, pianeta, sistema solare, ecc., c’è una Monade a uno stadio superiore di sviluppo rispetto alle altre Monadi in quella forma di natura. Tutte le forme diverse dagli organismi sono involucri aggregati, molecole di specie di materia dei rispettivi mondi tenute insieme in modo elettromagnetico[2].
 
Le Stanze di Dzyan descrivono l’emergere delle “Monadi” dal loro stato di assorbimento nell’Uno, il primo e il più alto stadio nella formazione dei mondi – poiché il termine Monade può applicarsi tanto al più vasto Sistema Solare quanto al più piccolo atomo. Le miriadi Unità di Coscienza o Monadi, sono generate dalla Vita Divina, come cellule germinali negli organismi, prima che sia pronto il campo della loro evoluzione.
 
Io mi moltiplicherò, e nascerò alla Vita; tale fu la volontà di Quello.[3]
 
Questa moltiplicazione in seno all’Unico avviene per un atto di Volontà. La Volontà segna il punto di origine, il Primo Logos, il Signore Indiviso. Questi frammenti di Vita divina, del Primo Logos, separati da un sottilissimo velo di materia sono chiamati Monadi.
 
La Filosofia orientale respinge il dogma teologico occidentale di un’Anima creata nuovamente per ogni nascituro, tale dogma è inconciliabile con la legge dell’economia della Natura. Il numero delle Monadi benché siano quasi incalcolabili, pure esse costituiscono un numero determinato, come ogni altra cosa in quest’Universo differenziato e finito. La trattazione esoterica riporta che sul pianeta Terra esistono sessanta miliardi di Monadi in manifestazione, Esse risiedono, per la stragrande maggioranza, nel secondo Piano (Anupadaka), dei sette Piani o stati di Materia. La vita delle Monadi è quella del Primo Logos, l’Eterno Padre. Queste unità sono le scintille, i divini frammenti del Fuoco supremo.
 
“Solleva la testa, o Lanu[4]; vedi tu una o innumerevoli luci al di sopra di te, che ardono nell’oscuro cielo di mezzanotte?”
“Io percepisco una sola Fiamma, o Gurudeva, e vedo innumerevoli scintille non distaccate che brillano in essa”.
“Tu dici il vero. E adesso guarda intorno a te e dentro di te. Quella luce che arde dentro di te, la percepisci tu minimamente diversa dalla luce che brilla nei tuoi fratelli umani?“[5]
 
La Fiamma è il Primo Logos, le scintille inseparate, le Monadi. La Monade forma l’Individualità, fatta a immagine del Primo Logos, per l’Insegnamento Cristiano, a immagine del Padre Celeste.
 
Tat Tvam asi, tu sei Quello ... Io e il Padre siamo uno[6].
 
La parola “Monade” deriva dal greco e significa “unità”, che si riferisce al fatto esoterico che è l’essenza della vita di un essere umano. Si dice che Monade è creata a "immagine di Dio" e quindi tre volte in natura. Questa trinità consiste di volontà, amore e intelligenza e quindi Monade qui raffigurata come un triangolo.
 
Mosse dal Volere del Primo Logos, le Monadi subiscono una modificazione chiamata “la concezione del Figlio” e passano nel Secondo Logos e dimorano in Lui. Le Monadi prendono forma sul Secondo Piano della manifestazione Monadica anche detto Anupadaka, dove esse appaiono come Figli del Padre, appunto come lo è il Secondo Logos ma Figli più giovani, senza alcuno dei loro poteri divini. La Monade proveniente dal mondo Arupa o senza forma, è detta Anupadaka, cioè priva di aspetti che la separino dal resto della creazione.
 
Gli atomi o bolle del primo sottopiano, non sono ancora aggregati, sono solo polarizzati: ogni Monade prende possesso di uno di essi.
 
Figura 4. La discesa delle Monadi

 
Le Monadi dimorano nel Piano Anupadaka che significa anche “senza genitori, orfani” perché cadendo dal Piano Divino Adi, sul Secondo Piano hanno perso il loro genitore, il Padre Celeste. Pertanto, esse - come il “figliol prodigo” devono dapprima fare un viaggio alla scoperta dei “cinque mondi o piani inferiori di materia”. Solo in seguito il Figliol prodigo ritorna al Padre (la Monade), o piuttosto il Padre che era divenuto il Figlio torna a essere Lui stesso. Noi conosciamo il Divino e diventiamo il Divino, perché lo siamo nella nostra natura intima. Il nostro viaggio evolutivo è una lenta riconquista di quello che avevamo esiliato, una ripresa della Memoria.
 
Le Monadi rimangono sul Piano Monadico, mantenendo le proprie radici col Piano Divino o Adi, ancora prive dei veicoli in cui possono esprimersi, nei mondi della forma, attende il giorno in cui si manifesteranno come Figli di Dio, mentre il Terzo Logos, il Demiurgo con la prima onda di Vita, continua il lavoro per la costruzione dell’Universo delle forme. Il Demiurgo deve infondere la sua Vita nella Materia, per realizzare quei materiali appropriati alla costruzione dei vestimenti o veicoli cui le monadi hanno bisogno. Il risveglio della coscienza nella materia è dovuto alla seconda onda di Vita che scorrendo di piano in piano fornisce le sue qualità alla settemplice proto-materia.
 
Le Monadi, irradiano la loro vita nell’oceano della materia, appropriandosi dei materiali necessari per la loro attività. Ogni forma, ogni aggregato d’atomi è semplicemente un centro di forza prodotto dall’azione della forza positiva e dalla sua interazione con l’energia negativa. Questo processo dell’irradiamento verso i cinque piani inferiori è tecnicamente chiamato “la Seconda onda di Vita”.Questa collettiva onda di vita giunge il livello fisico per ancorarsi nel regno minerale.
 
Come la Monade Primordiale manda un Raggio che si riflette nei tre aspetti del Triangolo Primordiale, per poi sparire nel Silenzio e nelle Tenebre, così le Monadi emanano un raggio triplo che esprime gli Attributi della Divinità da cui si è separato che si riflette nel Triangolo: Volontà – Sapienza – Attività Intelligente, nella materia più densa dei tre piani inferiori successivi.  Il raggio della Monade fa vibrare la materia atomica di piani Atmico, Buddhico e Manasico per ancorarsi su tre atomi chiamati permanenti. L’Atomo permanente è un vortice determinato di materia atomica (il sottopiano più alto)[7], un minuscolo centro di forza che costituisce il fattore centrale e l’agente d’attrazione intorno al quale vengono costruiti gli involucri della Monade che s’incarna. Gli atomi non liberi “collegati” al triplice raggio della Monade, prendono il nome di atomi permanenti.
 
La Dottrina Segreta afferma che gli atomi permanenti o vortici vitali del nostro principio vitale (Prana), non vanno mai internamente perduti con la morte di un uomo, ma essi sono trasmessi di padre in figlio[8]. La spiegazione di quest’affermazione è che quando giunge il momento per il Sé Superiore di incarnarsi, la presenza dell’atomo permanente rende possibile l’uovo da cui deve svilupparsi il nuovo corpo. La sua nota o vibrazione fondamentale risuona ed è una delle forze che guidano la costruzione a livello eterico di un corpo che dovrà essere accordato (come in musica), alla nota emessa dal nucleo di memoria fisica l’atomo permanente fisico.
 
Gli atomi liberi che sono attirati attorno all’atomo permanente subiscono anch’essi una vivificazione delle spirille per opera della Monade. La funzione degli atomi permanenti “catturati” su ogni piano è quella di attirare a sé, magneticamente, la materia adatta a costruire involucri responsivi agli stimoli esterni (vibrazioni ambientali) e interni (impulsi della Monade), così da formare organi e organismi di risposta (corpi) sempre più qualificati. Ogni forma è semplicemente un aggregato di atomi e deve essere considerata come un “centro di forza”. Ogni corpo o ogni forma, ha come suo punto focale un atomo permanente di materia a livello atomico, un centro di forza, le cui proprietà è di memorizzazione, assimilazione di esperienze conservate nelle bolle quantiche di cui esso è formato.
 
 
Gli atomi permanenti non hanno la forma di cuore[9] con cui sono raffigurati in certi libri. Un certo numero di atomi è di quel tipo, ma non gli atomi permanenti, che sono più precisamente sferoidali e leggermente appiattiti in alto, dove si trova la corrispondenza della depressione polare, e sono parimenti appiattiti in basso.
 
La disposizione delle spirille [stringhe] negli atomi permanenti è diversa per ogni piano. Quella descritta più frequentemente è quella del piano fisico. La disposizione di questi minuscoli vortici di forza, e la loro economia interna su ciascun piano, sono un segreto dell’iniziazione che non può essere rivelato. Si può dare solo un cenno per guidare lo studioso: l’atomo permanente astrale ha le correnti interne di forza disposte in modo che le spirali si approssimano alla conformazione di un cuore, sebbene manchi la punta. L’atomo permanente buddhico ha le spirille disposte in modo da formare approssimativamente la figura di un otto con una corrente centrale che biseca la doppia spirale.
 
Quanto più ci si avvicina alla realtà, tanto più semplice diviene la disposizione delle spirille. Queste correnti di forza mostrano una disposizione settenaria nei tre atomi permanenti inferiori dell’uomo, mentre i tre superiori contengono solo tre spirille: le tre maggiori.
 
Gli atomi permanenti dell’uomo sono sui sottopiani atomici di ogni piano, con la sola eccezione dell’unità mentale. Quelli dei gruppi animali sono sul secondo sottopiano; quelli dei gruppi vegetali sono sul terzo sottopiano; quelli dei gruppi minerali sono sul quarto sottopiano.[10]
 
 
Atomo permanente atmico 492 bolle, atomo permanente buddhico 493 bolle, atomo permanente manasico 494 bolle, atomo permanente astrale 495bolle, atomo permanente fisico 496 bolle.
 
I segreti della manipolazione della materia su tutti i piani sono nascosti nella costituzione degli atomi permanenti, il Maestro D.K. afferma che l’umanità non è ancora pronta a conoscere tali segreti.
 
Gli atomi permanenti evolvono con maggior rapidità. Essendo continuamente in rapporto con la Monade, mentre gli altri traggono profitto dai ripetuti contatti temporanei cogli atomi permanenti. Il corpo dell’uomo con tutti i suoi atomi fisici, emozionali e mentali, è come un immenso campo sterile se non velenoso che attende di essere bonificato e trasformato, non con un lavoro spettacolare, ma in modo microscopico rivolto agli atomi e alle aggregazioni molecolari. È il mistero del corpo glorificato, quello che salverà il mondo.
 
Parlando in termini di Sistema Solare e considerando l’umanità come un’unità i cui atomi permanenti nella loro totalità formano le molecole di un corrispondente atomo cosmico.
 
  • L’onda vibratoria dell’aspetto Volere si riflette nel primo sottopiano atomico di Atma, in:
 
Un atomo permanente Atmico, gli altri atomi rimangono essenza monadica tutti composti di 74 bolle di memoria quantica;
 
  • L’onda vibratoria dell’aspetto Sapienza si riflette in:
 
Un atomo permanente Buddhico del primo sottopiano, 76 bolle di memoria quantica;
 
  • L’onda vibratoria dell’aspetto Attività si riflette in:
 
Un atomo permanente del primo sottopiano Manasico o Mentale, gli altri atomi rimangono essenza monadica tutti composti di 78 bolle di memoria quantica.
 
Così è formato il triangolo di atomi permanenti Atma – Buddhi – Manas, chiamato la Triade Spirituale. Qui sta il mistero del Guardiano, dello Spettatore silenzioso, l’Uomo Spirituale, l’espressione della Monade nell’Uomo, chiamato in oriente Givatma.
 
Figura 5. La Triade Spirituale e gli atomi permanenti
 
 
 
FOHAT FA CINQUE PASSI E COSTRUISCE UNA RUOTA ALATA AD OGNI ANGOLO DEL QUADRATO PER I QUATTRO SANTI ED I LORO ESERCITI. (Stanza V, 5)
 
 
Da un punto di vista cosmico, i “Cinque Passi” di Fohat si riferiscono ai cinque piani superiori della Coscienza e dell’Essere; essendo il sesto e il settimo (contando dall’alto al basso) i piani astrale e terrestre, o i due piani inferiori.
 
Quattro “Ruote Alate a ogni angolo”, le Quattro Ruote Viventi della visione di Ezechiele, si riferiscono ai Quattro Guardiani, i Dhyân Chohan, gli Arcangeli guardiani che regnano sulle Forze Cosmiche del Nord, del Sud, dell’Est e dell’Ovest, e ognuna delle Forze ha proprietà occulte distinte. Il Tabernacolo quadrato eretto da Mosè nel deserto, aveva il medesimo significato cosmico. Per esempio, i quattro venti, ai quali la scienza stessa attribuisce influenze benefiche o malefiche sulla salute dell’umanità e degli esseri viventi in generale. “La gloria di Dio viene dall’Oriente”, dice Ezechiele; mentre Geremia, Isaia e il Salmista assicurano i loro lettori che tutto il male esistente sotto il sole viene da Settentrione e da Occidente e, se questo detto si applica alla nazione ebraica, ne risulta un’innegabile profezia. E ciò spiega pure la dichiarazione di S. Ambrogio, il quale afferma che questa è la ragione per cui “malediciamo il vento del Nord e, durante la cerimonia del battesimo, cominciamo con il rivolgerci verso l’Occidente (Siderale) per rinunziare meglio a colui che vi dimora; dopo di che ci voltiamo verso l’Oriente”. I “Quattro Santi e le loro legioni” sono i protettori dell’umanità ed anche gli agenti della Legge di Retribuzione (karma) sulla Terra, mentre i Lipika si occupano dell’umanità nei mondi spirituali.
 
I Tre cadono nei Quattro, affermano le Stanze di Dzyan, ogni Piano o stato di Materia è a sua volta suddiviso in sette sottopiani, tre superiori formati da raggruppamenti di materia più semplici e quattro inferiori formati da raggruppamenti più complessi. Si hanno quindi i quattro inferiori, i tre superiori, e ciò che li collega il principio della mente. Il Piano Mentale (Manas) è l’ultimo piano dove il Givatma dispone un suo terminale, un atomo permanente. Il Piano mentale è il Quarto che assume la posizione centrale l‘equilibrio nei sette piani. Poiché il Givatma deve nascere nei piani più densi della materia, la Triade Spirituale, emette un tenuo filamento color d’oro avvolto in materia del piano Buddhico, che va ad ancorarsi a una molecola[11] sul quarto sottopiano mentale, detta unità mentale, per distinguerla dall’atomo permanente mentale.
 
  • L’unità mentale è composta di materia molecolare del quarto sottopiano manasico o Mentale, composta di 4x78 bolle di memoria quantica.
 
L’onda vibratoria procede nel secondo e nel terzo sottopiano aggregando molecole che formano il Primo Regno Elementale, tali molecole sono destinate a esprimere i pensieri astratti. Procedendo nei quattro sottopiani mentali inferiori l’onda di vita forma molecole che formano il Secondo Regno Elementale, destinate a esprimere i pensieri concreti. Entrambe sono chiamate Essenza Elementale[12] suscettibile a essere plasmata in forme pensiero. La seconda onda di Vita passa al sesto piano, il Piano della sensazione individualizzata e del desiderio.
 
  • Un atomo del primo sottopiano Emozionale collegato al Givatma diventa un atomo permanente Kamico, gli altri atomi rimangono essenza monadica, tutti composti di 710 bolle di memoria quantica.
 
La seconda onda di Vita passa oltre formando su ogni sottopiano dell’Acqua combinazioni molecolari che costituiscono il Terzo Regno Elementale, suscettibile a essere plasmata in forme desidero.
 
La seconda onda di Vita giunge al settimo piano, il Piano Fisico denso, della Terra e delle attività.
 
  • Un atomo del primo sottopiano Fisico collegato al Givatma diventa un atomo permanente Fisico, gli altri atomi rimangono essenza monadica, tutti composti di 712 bolle di memoria quantica.
 
Gli atomi permanenti infilati come perle nel Sutratma inteso come collegamento fra un piano e l’altro, in realtà sono solo apparentemente separati, ma coesistono l’uno vicino all’altro al centro della propria sfera dì influenza. Il Sutratma può essere visto come l’asse centrale intorno a cui ruotano i corpi sferoidali. L’atomo permanente è il punto focale della manifestazione su qualsiasi piano particolare.
 
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[1] D.S. I, 79.
[2]La conoscenza della realtà, Henry Laurency Publishing Foundation. http://www.hylozoik.se.
[3] Ciandogyopanisciat, VII, ii, 3.
[4] Lanu, il nome dato allo studente (chela), è un’estensione di Anu l’Atomo. L’uomo è un particolare atomo.
[5] Catechismo Senzar, Dottrina Segreta I.
[6] Giovanni, 10, 30.
[7]Gli atomi permanenti dell’uomo sono sui sottopiani atomici di ogni piano, con la sola eccezione dell’unità mentale. Quelli dei gruppi animali sono sul secondo sottopiano; quelli dei gruppi vegetali sono sul terzo sottopiano; quelli dei gruppi minerali sono sul quarto sotto-piano. Trattato Fuoco Cosmico, pag., 532.
[8] La dottrina Segreta (S.D.), II, 709.
[9]La prima cosa importante da notare è la sfericità dell’atomo permanente. Talvolta, forme diverse sono assegnate a diversi tipi di atomi permanenti -per esempio, una forma di cuore all’atomo permanente astrale ed a forma di otto all’atomo permanente buddhico.
[10] Trattato del Fuoco Cosmico.
[11] Si Ricordi che solo la materia del sottopiano più alto è formata da un solo atomo, per i restanti sottopiani si hanno solo aggregazioni di atomi o molecole.
[12] Da non confondersi con l’Essenza Monadica dei primi sottopiani.
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