Lez.41 - Le sette iniziazioni - Sapienza Misterica

SAPIENZA MISTERICA
Vai ai contenuti

Lez.41 - Le sette iniziazioni

I Misteri
Le sette fasi principali dello sviluppo della razza umana hanno il carattere di sette iniziazioni o sviluppi planetari. Gli uomini sono iniziati a delle fasi di coscienza divina tramite una stimolazione applicata, quando i loro corpi o veicoli dimostrano d’essere pronti. L’iniziazione ammette l’uomo in qualche area o livello della coscienza divina - in un piano o piuttosto in uno stato d’essere considerato fino allora sigillato e chiuso. Le iniziazioni planetarie sono un sotto ramo delle iniziazioni cosmiche.
 
Perché le Iniziazioni per il nostro sistema sono sette, cinque planetarie e due di Sirio? Nella Dottrina Segreta I, ci è detto che vi sono sette rami di conoscenza di cui si fa menzione nei Purana. Si hanno le seguenti corrispondenze:

1.      I sette Raggi, i Signori del Sacrificio, dell’Amore e della Conoscenza.
2.      I sette stati di coscienza.
3.      I sette stati di materia, o piani.
4.      I sette tipi di forze.
5.      Le sette iniziazioni, e molti altri settenari.
 
Al momento dell’iniziazione, tutti i chakra (loti) o centri sono tutti attivi, ed i quattro inferiori (che corri-spondono alla personalità) cominciano il processo di trasferimento del fuoco ai tre centri superiori. La duplice rotazione nei centri inferiori si vede chiaramente, e i tre centri superiori cominciano ad essere similmente attivi. Con l’applicazione della Verga dell’Iniziazione l’attività del centro viene intensificata, la rapidità d’evoluzione accresciuta, ed alcuni dei raggi centrali della ruota, i petali del loto, che sono strettamente collegati alle diverse spirille degli atomi permanenti vengono portati ad irradiare più attivamente. Le Verghe sono cariche di Fohat, che è il fuoco della materia più il fuoco elettrico; di qui il loro effetto. Le Verghe di Potere usate dall’Iniziatore hanno una precisa relazione con i centri che ricordiamo, sono vortici di Forza nella materia, che si manifestano come attività nella materia. Sono i centri dell’esistenza, e come non è possibile dissociare, nella manifestazione, i due poli di Spirito e Materia, così non è possibile applicare la Verga dell’Iniziazione senza causare dei precisi effetti tra i due.
 
La stella a cinque punte non è solo il simbolo dell’iniziazione e dell’uomo perfetto, ma anche del corpo eterico e dei cinque centri che lo controllano; i due della testa, il cuore, la gola e il centro alla base della spina dorsale.
 
All’iniziazione la capacità vibratoria e il potere dei centri vengono nuovamente aumentati e nella vita exoterica ne derivano i seguenti effetti:
 
  1. Sensibilità e affinamento dei veicoli, ciò che in un primo tempo può procurare molta sofferenza all’iniziato, ma che produce anche una capacità di rispondere il cui valore supera ampiamente il dolore transitorio.
  2. Sviluppo delle facoltà psichiche, che può anch’esso portare una temporanea sofferenza, ma che alla fine permetterà di riconoscere l’unico sé in tutti i sé, ciò che rappresenta la meta di tutto lo sforzo.
  3. Distruzione della rete eterica per il graduale risveglio di Kundalini e per la sua corretta ascesa geometrica, con la conseguente continuità di coscienza che permette all’iniziato di utilizzare coscientemente il tempo come un fattore sui piani dell’evoluzione.
  4. Conoscenza graduale della legge di vibrazione quale aspetto della legge fondamentale di costruzione, quella di attrazione, e l’iniziato impara a costruire coscientemente, a usare sostanza mentale per perfezionare i piani del Logos, a lavorare con essenza mentale e ad applicare la legge a livelli mentali, influenzando così il piano fisico. Il moto ha origine a livelli cosmici e nel microcosmo avviene lo stesso. Questo è un suggerimento occulto che, se vi si riflette, rivelerà molte cose. Al momento dell’applicazione della Verga l’iniziato ha coscienza del significato della Legge di Attrazione nella costruzione della forma e nella sintesi dei tre fuochi. Dalla sua capacità di ricordare tale realizzazione e di applicare egli stesso la legge dipenderà la sua capacità di progredire.
  5. Lo Ierofante (l’iniziatore che è il Cristo per le prime due iniziazioni e Sanat Kumara dalla terza in poi) trasmette all’iniziato energia manasica superiore la cui grande stimolazione consente all'iniziato di conoscere e riconoscere coscientemente il piano per il proprio centro di gruppo. Questa forza scende dall’atomo permanente manasico attraverso l’antahkarana ed è diretta al centro che lo Ierofante vede di dover stimolare, secondo la legge.
  6. L’iniziatore stabilizza la forza e ne regola l’afflusso mentre circola attraverso il corpo egoico, di modo che quando i petali saranno tutti aperti, il settimo principio nel Cuore del Loto (il cuore del loto nel chakra della corona) potrà rivelarsi. Dopo ogni iniziazione il loto è più aperto e la luce centrale comincia a risplendere, una luce o fuoco che alla fine arde e consuma i tre petali che la racchiudevano, permettendo alla gloria interiore di rivelarsi pienamente e al fuoco elettrico dello spirito (gli altri due sono il fuoco per attrito o della materia ed il fuoco manasico) di manifestarsi. Poiché ciò avviene sul secondo sottopiano del piano mentale (dove è ora situato il loto egoico) una stimolazione corrispondente si produce nella sostanza densa che compone i petali o le ruote dei centri a livello astrale e a quello eterico.
 
Dopo ogni iniziazione il Loto Egoico è più aperto e la luce centrale comincia a risplendere, una luce o fuoco che alla fine arde e consuma i tre petali che la racchiudevano, permettendo alla gloria interiore di rivelarsi pienamente e al fuoco elettrico dello spirito (gli altri due sono il fuoco per attrito o della materia e il fuoco manasico) di manifestarsi. Poiché ciò avviene sul secondo sottopiano del piano mentale (dove è ora situato il loto egoico) una stimolazione corrispondente si produce nella sostanza densa che compone i petali o le ruote dei centri a livello astrale e a quello eterico[1].
 
  • L’effetto dell’applicazione della Verga alle iniziazioni ha quattro aspetti ed è duraturo, ma varia secondo l’iniziazione conseguita. L’azione della Verga è accuratamente e scientificamente regolata, a ogni successiva iniziazione il suo voltaggio è aumentato, l’attività del fuoco che ne risulta e il suo calore vengono intensificati. L’iniziato si rende conto che:
 
  • L’attività di ogni atomo dei suoi corpi è aumentata e ne deriva maggiore energia nervosa e un’elasticità e resistenza che gli saranno di grande aiuto nella coraggiosa vita di servizio che lo attende.
 
  • La sostanza di tipo indesiderabile esistente nei suoi corpi è disgregata e le barriere fra gli atomi parzialmente distrutte rendendoli radioattivi e perciò più facilmente eliminabili.
  • I fuochi del corpo sono stimolati e la totalità dell’energia del triplice uomo inferiore è coordinata, in modo che vi sia minor dispersione di forze e maggiore coerenza e uniformità d’azione.
  • L’allineamento dei vari corpi con il corpo causale o egoico è facilitato rendendo possibili la continuità di coscienza e la ricettività ai comandi dell’Ego.
 
Con l’applicazione della Verga dell’Iniziazione, l’afflusso di forza dall’Anima alla personalità è triplicato, la direzione della forza varia a seconda che i centri che ricevono l’attenzione siano quelli eterici o quelli astrali alla prima e alla seconda iniziazione, oppure i centri mentali o i corrispondenti vortici di forza a livelli superiori se l’iniziato sta dinanzi al “Signore del Mondo” (dalla terza iniziazione in poi). Quando l’Istruttore del Mondo conferisce la prima o la seconda iniziazione, la direzione della forza della Triade è volta alla vivificazione dei centri del cuore e della gola, e la capacità di sintetizzare la forza dei centri inferiori è così grandemente accresciuta.
 
Nelle cerimonie, di grado in grado, vengono progressivamente distrutti tutti i veicoli intermedi che avvolgono la luce piena della Monade. Ognuna delle Cinque iniziazioni produce effetti su uno dei cinque chakra o centri dell’uomo:
 
1.      Testa
2.      Cuore
3.      Gola
4.      Plesso solare
5.      Base della colonna vertebrale
 
Basti dire che poco prima della seconda iniziazione i fuochi dei centri inferiori, quelli sotto il diaframma, sono generalmente saliti al centro fra le scapole; alla seconda iniziazione salgono fino alla testa, e tutti i fuochi del torso sono allora attivi. Tutto quel che resta da fare poi è di centralizzarli, di produrre la necessaria interazione geometrica fra i sette centri della testa, e quindi concentrarli tutti, prima della liberazione finale, nel centro più alto.
 
Iniziazioni di soglia

Le prime due iniziazioni simbolicamente dette della Nascita e del Battesimo, non sono considerate iniziazioni principali dalla Gerarchia. Hanno natura d’iniziazioni della soglia e sono semplicemente delle fasi o preparazioni della terza iniziazione, che in realtà è la prima iniziazione maggiore. La via mistica conduce alla prima iniziazione. Dopo aver raggiunto lo scopo, vi si rinuncia e si segue allora “la Via illuminata” dell’occultismo, che conduce alle aree illuminate di stati di coscienza superiori.
 
Alla prima iniziazione; il discepolo iniziato lavora ancora nella “grotta della nascita spirituale” debolmente illuminata; deve continuare la lotta per rivelare la divinità, principalmente sul piano fisico — che per noi è simboleggiato dalla parola “Betlemme” che significa “la casa del pane”. La prima iniziazione precede sempre lo stadio del discepolato accettato. Nessun Maestro accetta nel Suo Ashram un discepolo in cui non sia nato il Cristo. L’Antico Commentario descrive l’applicazione della Verga nella prima iniziazione:
 
Quando la Verga dell’Iniziazione scende a toccare la parte inferiore della spina dorsale, si produce un’elevazione; quando gli occhi si aprono alla luce, ciò che deve essere fatto discendere nella forma è ora percepito. La visione è riconosciuta. Il fardello del futuro è assunto. La grotta è illuminata e ne esce l’uomo nuovo.
 
Quando l’uomo ha imboccato il Sentiero, tutti i centri ruotano in ordine quadridimensionale, ma dopo la prima iniziazione divengono ruote fiammeggianti. Il fuoco di Kundalini è allora risvegliato e procede nelle necessarie spirali. Quando è conseguita l’iniziazione, i centri sono tutti attivi e i quattro inferiori (corrispondenti alla personalità) iniziano il trasferimento del fuoco nei tre superiori. La duplice rotazione nei centri inferiori è chiaramente visibile e i tre superiori danno segno d’attività. L’applicazione della Verga d’iniziazione durante la cerimonia produce determinati effetti sui centri. Il fuoco alla base della colonna vertebrale è nettamente diretto al centro che è oggetto di particolare attenzione. L’attività del centro s’intensifica, la velocità del suo movimento rotatorio aumenta, e alcuni dei raggi o petali del loto acquistano maggiore radiosità. I petali hanno stretto rapporto con le varie spirille degli atomi permanenti.
 
Alla prima iniziazione l’Anima deve avere acquistato un notevole dominio sul corpo fisico. I “peccati della carne”, secondo la fraseologia cristiana, devono essere dominati; ghiottoneria, alcolismo e dissolutezza non devono avere alcun potere. La prima iniziazione è possibile a molti; per conseguire le successive, invece, occorre fede nel conseguimento finale, perseveranza e disposizione a sacrificare tutto ciò che ci attrae; per questo, si parla di crocifissione della personalità.
 
Il primo stadio della cerimonia iniziatica gli viene rivelato il terzo aspetto della Presenza, l’Intelligenza Creativa è messo di fronte alla manifestazione del grande Angelo Solare che è egli stesso, il Sé reale. L’iniziando diviene tramite la vista interiore consapevole del terzo aspetto del proprio Essere, la creatività, di quella parte eterna di se stesso che si manifesta attraverso una serie di incarnazioni sul piano fisico. La creatività si esprime principalmente mediante la propagazione della razza, ottenuta tramite il centro o chakra sacrale con la relazione fra maschio e femmina o fra il polo positivo e negativo della famiglia umana. Dopo la prima iniziazione, l’intero rapporto sessuale si sposta gradatamente e costantemente verso il suo posto giusto, semplicemente come una fase naturale dell’esistenza nei tre mondi e come uno degli appetiti normali e giusti. Alla prima iniziazione l’iniziato diventa consapevole del terzo (o inferiore) aspetto dell’Anima, l’Intelligenza Attiva. È messo di fronte alla manifestazione del grande angelo solare che è egli stesso, il Sé reale. Egli comincia a trasferire le energie creative del terzo aspetto dal centro sacrale al centro della gola.
 
La seconda iniziazione simbolicamente il Battesimo nelle acque Giordano, costituisce la crisi nel dominio del corpo astrale. L’acqua è sempre stata il simbolo di ciò che purifica; è anche il simbolo del piano astrale, con la sua instabilità, le sue tempeste, la sua tranquillità, le sue reazioni emotive travolgenti e la sua arrendevolezza che la rende un agente tanto adatto per le ingannatrici facoltà di creazione di forme-pensiero dell’uomo non rigenerato. Reagisce ad ogni impulso, ad ogni desiderio e ad ogni possibile “attrazione” magnetica che venga dal lato forma o sostanziale della natura, è il campo di battaglia fra le coppie degli opposti. Oggi il desiderio della pace ad ogni costo, di nutrimento adeguato, di calore e di alloggio, del ripristino della stabilità e della sicurezza e della cessazione dell’ansietà, domina la massa delle reazioni umane e fa sì che il piano astrale diventi così importante negli affari degli uomini e nelle decisioni mondiali.
 
Alla seconda iniziazione sono ridestati, i chakra o centri emotivi, e alla terza iniziazione sono quelli mentali ad essere toccati. Come alla prima iniziazione si è dimostrato il dominio sul corpo fisico, così ora va dimostrato sul corpo astrale. Il sacrificio e la morte del desiderio sono stati la meta dello sforzo compiuto. Il desiderio stesso è stato dominato dall’Ego e ora l’iniziato anela soltanto al bene del Tutto. Alla seconda iniziazione la Grande Presenza è veduta come una dualità e un altro aspetto risplende dinanzi all’iniziato. Egli diviene consapevole del fatto che la Vita radiante con la quale egli s’identifica non è soltanto intelligenza in atto o creatività, ma fondamentalmente anche Amore-Saggezza, il secondo aspetto dell’Angelo Solare.
 
Le energie dal centro di scambio principale al di sotto del diaframma, il plesso solare, sono state trasferite, al centro del cuore. Il Calice o chakra del Cuore corrisponde al “Cuore del Sole” e quindi alla fonte spirituale della luce e dell’amore. E’ attivo e operante dopo la seconda iniziazione, che segna il compiersi di quel processo per cui il Sé assume il controllo della natura emotiva (con la sua caratteristica precipua che è il desiderio), il desiderio del sé personale inferiore si trasmuta in amore. Alla prima iniziazione gli fu concessa una visione di creatività superiore e l’energia del centro sacrale cominciò la sua lenta ascesa verso il centro della gola. Alla seconda iniziazione, se è seguito il decorso ordinario, è vivificato il centro della gola. Ciò conferisce la capacità di mettere a disposizione del servizio al Maestro e agli uomini il proprio patrimonio mentale inferiore. Viene conferita la capacità di manifestare ed esprimere, forse con la parola parlata, ma certamente con qualche forma di servizio, ciò che può essere di aiuto.
 
Alla seconda iniziazione gli viene mostrata la parte che il suo gruppo egoico svolge nello schema generale. Egli diviene maggiormente consapevole delle diverse unità di gruppo con cui è essenzialmente associato; sa chi sono personalmente, se incarnate, e vede alcuni rapporti karmici fra gruppi, individui e se stesso. Ha una visione dello scopo specifico del gruppo e del suo rapporto con altri gruppi.
 
Alle prime due iniziazioni l’applicazione della Verga iniziatica da parte del Bodhisattva mette l’iniziato in grado di controllare e utilizzare la forza del sé inferiore, l’energia veramente santificata della personalità nel servizio. Alla terza iniziazione l’applicazione della Verga da parte dell’Unico Iniziatore rende disponibile in modo molto più ampio la forza del Sé superiore o Ego, e sprigiona sul piano fisico tutta l’energia accumulata durante numerose incarnazioni nel corpo causale.
 
Iniziazioni Gerarchiche o Principali
 
Conseguendo la terza iniziazione, il discepolo diventa cosciente degli altri membri della Grande Fratellanza Bianca, per questo motivo è considerata la prima vera iniziazione maggiore. Nella terza Iniziazione, l’applicazione della Verga da parte dell’Unico Iniziatore rende disponibile in modo molto più ampio la forza del Sé superiore o Ego, e sprigiona sul piano fisico tutta l’energia accumulata durante numerose incarnazioni nel corpo causale. L’energia del quinto Raggio, quello della Scienza, affluisce attraverso la Verga dell’Iniziatore. Alla terza iniziazione i chakra mentali sono quelli ad essere toccati dal potere della Verga. Quest’energia affluente produce i suoi effetti principali sulla mente o Manas, il quinto principio. Ciò mette l’iniziato in grado di usare la mente come strumento principale nel lavoro che deve fare prima di conseguire la quarta e la quinta iniziazione. Nella terza iniziazione simbolicamente nota come la Trasfigurazione, avviene un irraggiamento di luce visibile anche agli altri perché i tre aspetti della personalità del discepolo, risplendono in tutta la loro bellezza. La Trasfigurazione permetterà al discepolo di venire in contatto con il suo Maestro personale e di essere istruito direttamente da lui.
 
Alla terza iniziazione è rivelato il primo aspetto della grande presenza, la Volontà, il proposito. Davanti all’iniziato la Presenza, l’Angelo Solare si mostra come triplicità perfetta, oltre ad essere conosciuto quale amore attivo e intelligente, si rivela anche come fondamentale volontà o proposito con la quale l’uomo immediatamente s’identifica. Il grande Angelo Solare che incarna l’uomo reale e ne è l’espressione sul piano della mente superiore, è letteralmente il divino antenato, l’“Osservatore” che durante lunghi cicli di incarnazione si è con sacrificio immerso nella forma affinché l’uomo potesse ESSERE. L’iniziato sa che d'ora in poi i tre mondi non saranno per lui nulla se non un campo di servizio attivo, compiuto con amore per attuare un proposito che per lunghe età è rimasto celato nel cuore del Sé. Ora quel proposito gli si è rivelato ed egli può cooperare con intelligenza alla sua attuazione.
 
Fin dalla terza iniziazione l’aspetto volontà dovrebbe governare la personalità, giungendo al centro della testa attraverso il corpo mentale. Il centro alla sommità della testa condiziona la ghiandola pineale ed è in rapporto con la vita dell’anima e, dopo la terza iniziazione con la monade; esso trasmette agli altri centri l’energia dei tre grandi aspetti dell’essere, di cui le tre forze personali sono riflesse, o controparti fisiche. La fusione della Triade Spirituale con la triade inferiore della personalità alla Terza Iniziazione.
 
Dal punto di vista della personalità il processo di purificazione procede dal basso verso l’alto:
 
  1. Cominciando con il corpo fisico e gli appetiti fisici: prima iniziazione;
  2. Procedendo poi a dominare le emozioni: seconda iniziazione;
  3. E quindi a sconfiggere la Grande Illusione sui livelli mentali: terza iniziazione.
 
Dal punto di vista dell’anima, la mente è illuminata per prima, seguita dal cuore e poi dal corpo eterico fisico.
 
  1. Alla prima iniziazione l’aspetto Manasico dell’anima opera sul corpo mentale;
  2. Alla seconda iniziazione l’aspetto Buddhico dell’anima condiziona le emozioni;
  3. Alla terza iniziazione l’aspetto Atmico dell’anima lavora direttamente sul corpo eterico, con la risultante risalita di Kundalini e l’inizio del processo di liberazione.
 
Nella Prima Iniziazione si stabilizzano i primi 4 petali del Centro del Cuore, che è composto di 12 petali. Nella seconda e nella terza iniziazione vengono stabilizzati anche gli altri 4+4=8 petali del Cuore contemporaneamente allo sviluppo e attivazione del Centro della Gola e dei Centri della Testa, e nello stesso tempo si riduce al minimo l’attività dei Centri sotto il diaframma, ad eccezione di quello Basale, che detiene il potere di Kundalini.
 
Alla quarta iniziazione simbolicamente detta la Rinuncia, il Gioiello nel Loto è rivelato completamente, l’iniziato ha una rivelazione ancora più vasta e apprende il segreto di ciò che dimora nel bocciolo centrale, che appare con la luce splendente. L’intenso calore radiante, e il tremendo effluvio di forza, producono la disintegrazione della forma circostante, la frantumazione del corpo causale, la dissoluzione del Loto Egoico, cioè la distruzione di ciò che in termini mistici è chiamato il Tempio di Salomone. L’Angelo Solare, assolta la propria funzione, ritorna alla sua dimora e le vite solari cercano il punto da cui emanarono. La vita che era racchiusa entro la forma ascende ora trionfalmente in seno al “Padre Celeste”.
 
Alla Quarta Iniziazione la costruzione dell’Antahkarana è completa raggiunge i due aspetti più alti della Triade spirituale: Buddhi e Atma; e allo stesso tempo, è raggiunta gradualmente l’unificazione della personalità con l’Anima. Allora il corpo causale non è più necessario avendo esso compiuto la sua funzione che dura da secoli e così si dissolve.
 
Poiché Buddhi è il principio unificatore (il Piano Buddhico, il quarto si trova al centro dei sette Piani), alla quinta iniziazione l’adepto abbandona i corpi inferiori, rimanendo nell’involucro buddhico. Da quel momento egli crea da sé il proprio corpo di manifestazione. La quarta iniziazione, è detta della Rinuncia; gli uomini si trovano di fronte alla necessità di rinunciare ai valori materiali e di sostituirli con quelli spirituali.
 
Solo quando il “Fuoco d’Attrito” è dominato dal “Fuoco Solare”, che possono essere prese le prime quattro iniziazioni. Nella quinta iniziazione i due Fuochi inferiori sono subordinati al “Fuoco Elettrico” che emana dalla Monade e che trasmette una nuova rivelazione. Questo processo monadico comincia alla terza iniziazione. È il Fuoco Solare, che forma e del pari custodisce la porta dell’iniziazione per le prime quattro iniziazioni. È il Fuoco Elettrico, che forma la porta dell’iniziazione per le iniziazioni che custodiscono la Via dell’Evoluzione Superiore (dalla quinta iniziazione in poi).
 
Le prime quattro iniziazioni che precedono quella dell’adepto indicano rispettivamente che certe proporzioni di sostanza atomica sono presenti nei corpi. Ad esempio, alla prima iniziazione essi contengono un quarto di sostanza atomica, alla seconda una metà, alla terza tre quarti e così via fino alla completezza.
 
Poiché Buddhi è il principio unificatore, alla quinta iniziazione l’adepto abbandona i corpi inferiori, rimanendo nell’involucro Buddhico. Da quel momento egli crea da sé il proprio corpo di manifestazione.
 
Alla quinta iniziazione, quando l’adepto è Maestro nei tre mondi, egli controlla più o meno, secondo la propria linea di sviluppo, i Cinque Raggi che sono particolarmente in manifestazione all’epoca in cui egli consegue l’iniziazione. Alla sesta iniziazione, se vi giunge, acquista potere su un altro Raggio, e alla settima ha potere su tutti i Raggi.
 
Un fatto molto importante da tenere presente è che le iniziazioni del pianeta o del sistema solare non sono che preparatorie all’ammissione nella più vasta Loggia di Sirio. La quinta iniziazione corrisponde alla prima iniziazione cosmica (quella "dell'apprendista” in massoneria) e fa del Maestro un “apprendista” della Loggia di Sirio. La sesta iniziazione corrisponde al secondo grado della Massoneria, mentre la settima fa dell’adepto un Maestro Massone della Fratellanza di Sirio. Un Maestro è perciò colui che ha conseguito la settima iniziazione planetaria, la quinta solare e la prima cosmica o di Sirio.
 
Alla quinta iniziazione affluisce l’energia del primo Raggio, quello della Volontà o del Potere. In questa iniziazione il discepolo apprezza per la prima volta il significato della volontà e l’usa per collegare il centro della testa con il centro alla base della spina dorsale, completando così l’integrazione avviata alla terza iniziazione. La quinta iniziazione è generalmente chiamata della Risurrezione ma non è questo il suo vero nome; in realtà è l’Iniziazione della Rivelazione, perché per la prima volta l’Iniziato ha la chiara visione della Porta che conduce ai Sette Sentieri. Egli ne ha un lampo fugace, ma tra il periodo che intercorre tra questa iniziazione e la prossima, dovrà per forza prendere una decisione.
 
All’iniziato è ora concesso usare l’energia solare in piccola misura, ed è ammesso non solo ai concili della propria Gerarchia, ma anche ai convegni con il Signore del Mondo e i due grandi capi di dipartimento cui partecipano delle Entità provenienti da altri schemi planetari. Quando l’adepto della quinta iniziazione può lavorare in armonia con i piani di questi tre Logoi planetari, cooperando con Essi con competenza sempre maggiore, col passare del tempo si rende idoneo alla sesta iniziazione, che lo ammetterà a conclavi ancora superiori. Egli parteciperà a propositi solari e non più solo a quelli planetari.
 
Per conseguire la sesta iniziazione l’Adepto deve seguire uno studio profondo dell’occultismo planetario. Un Maestro esercita la legge nei tre mondi mentre un Chohan della sesta iniziazione esercita quella nella catena a tutti i livelli; un Chohan della settima iniziazione esercita la legge nel sistema solare. Alla sesta iniziazione, l’Iniziatore usa la Verga iniziatica e impartisce giuramento segreto un Essere che è l’espressione di quella Esistenza – su un piano intermedio – un Essere che attualmente deve restare innominato. Alla sesta iniziazione, l’iniziato che opera coscientemente quale aspetto amore della Monade giunge (attraverso il “Padre”) a un riconoscimento ancora più vasto e diviene consapevole della Stella che comprende la sua stella planetaria, proprio come prima ha visto quest’ultima contenere la sua piccola “scintilla”. Stabilisce così un contatto cosciente con il Logos Solare e realizza entro di sé l’Unità di tutta la vita e di tutta la manifestazione. Tale riconoscimento viene ampliato alla settima iniziazione e per il Buddha liberato questi due aspetti della Vita Una, diventano realtà.
 
Alla sesta iniziazione gli è concessa la più stupenda di tutte le visioni. Vede l’unità del sistema solare e la fugace rivelazione palesa alla sua stupefatta comprensione il proposito fondamentale del Logos solare; per la prima volta vede i piani nel loro complesso e in tutte le loro ramificazioni. Alla settima iniziazione la sua visione penetra oltre l’anello invalicabile solare ed egli vede ciò che da lungo tempo conosceva teoricamente come fatto fondamentale, ossia che il nostro Logos solare partecipa a piani e a propositi di un Essere ancora più eccelso, e che il sistema solare è solo uno dei numerosi centri di forza mediante i quali un’Entità cosmica molto superiore al nostro Logos si manifesta. Alla sesta iniziazione, chiamata l'iniziazione della Decisione, l’Iniziato compie la sua scelta finale della Via che vorrà percorrere, uno sei Sette sentieri dell’evoluzione superiore, e da questa decisione non potrà mai più recedere.
 
Alla settima iniziazione è attivo il secondo Raggio, quello di Amore-Saggezza, quale raggio planetario più importante. Lo Ierofante è colui del quale Sanat Kumara è la manifestazione, il Logos del nostro schema sul proprio piano. L’applicazione della Verga dell’Iniziazione da parte dell’Iniziatore (che questa volta opera dal piano più alto, il piano logoico) produce in modo misterioso un effetto sulla totalità dell’umanità e — in misura minore — sui regni connessi. L’effetto è simile a quello prodotto sull’individuo alla quinta iniziazione, momento in cui il centro della testa e il centro alla base della spina dorsale vengono intimamente in rapporto mediante l’uso della volontà. Alla settima iniziazione, al Buddha illuminato è rivelato il triplice AUM nella sua essenza, ed Egli può allora dirigere l’energia nei sei mondi o piani.
 
La stella a cinque punte “divampa dal suo interno” come è espresso esotericamente, e diventa la stella a sette punte; essa discende sull’uomo, ed egli entra nella Fiamma. Quando l’Unico Iniziatore (Sanat Kumara, dalla terza iniziazione in poi) applica la Verga del Suo Potere, l’energia fluisce dalla Monade e, sebbene gola e cuore intensifichino la vibrazione in risposta, l’energia viene principalmente diretta ai sette centri della testa e infine (alla liberazione) al radioso centro sopra la testa, che sintetizza i sette centri minori del capo.
 
Dopo la terza Iniziazione avviene una stimolazione analoga negli atomi permanenti della Triade, la quale porta alla coordinazione del veicolo buddhico, e al trasferimento della polarizzazione inferiore alla polarizzazione superiore.
 
La combustione, per mezzo del graduale risveglio di Kundalini e della sua corretta progressione geometrica attraverso il tessuto eterico. Questo ha come risultato la continuità di coscienza, che mette l’iniziato in grado di utilizzare coscientemente il tempo come fattore dei piani dell’evoluzione.
 
La forma diventa del tutto adeguata, la fusione dei due poli, Spirito e Materia, è pienamente realizzata, e la luce (fuoco) ed il calore (radiazione) sono visibili e percepibili nel sistema. Con l’applicazione della Verga il fuoco di Kundalini viene risvegliato e diretto verso l’alto. Il fuoco alla base della spina dorsale ed il fuoco della mente sono diretti lungo certe vie, o triangoli, dall’azione della Verga che si muove in modo specifico.
 
Le prime quattro iniziazioni che precedono quella dell’adepto indicano rispettivamente che certe proporzioni di sostanza atomica sono presenti nei corpi. Ad esempio, alla prima iniziazione essi contengono un quarto di sostanza atomica, alla seconda una metà, alla terza tre quarti e così via fino alla completezza. Poiché Buddhi è il principio unificatore, alla quinta iniziazione l’adepto abbandona i corpi inferiori, rimanendo nell’involucro buddhico. Da quel momento egli crea da sé il proprio corpo di manifestazione.
 
Ogni iniziazione conferisce un maggior potere di controllo dei Raggi:
 
  • La forza magica del Logos del Settimo Raggio è sentita alla prima iniziazione.
  • Il fuoco aggressivo del Logos del Sesto Raggio è sentito alla seconda iniziazione.
  • La luce illuminante del Logos del Quinto Raggio è sentita alla terza iniziazione.
  • La vita armonizzante del Logos del Quarto Raggio è sentita alla quarta iniziazione.
  • Il potere di fusione del Logos del Terzo Raggio è sentito alla quinta iniziazione.
  • Il calore unificante del Logos del Secondo Raggio è sentito alla sesta iniziazione.
  • L’elettricità dinamica del Logos del Primo Raggio è sentita alla settima iniziazione.
 
Alla settima iniziazione, l’iniziato acquista potere su tutti i raggi. La sesta iniziazione segna il punto di conseguimento del Cristo e pone il raggio di sintesi del sistema solare sotto il suo dominio. Dobbiamo ricordare che l’iniziazione conferisce all’iniziato il potere di usare l’energia dei raggi, ma non il potere di dominare i raggi, ciò che è molto diverso.
 
La terza, la quinta e la settima iniziazione sono sotto il governo del quinto, del primo e del secondo raggio. Questi, costituiscono le energie emananti trasmesse con l’applicazione della Verga dell’Iniziazione.
 
Le sette parole del sistema solare che formano la Parola logoica e che noi conosciamo solo nella sua triplice forma quale AUM, vengono rivelate alle sette iniziazioni.
 
  • Alla prima iniziazione è comunicata la Parola per il Piano Fisico.
  • Alla seconda iniziazione la Parola per il Piano Astrale.
  • Alla terza iniziazione la Parola per il Piano Mentale Inferiore.
 
A questa iniziazione, il cui Ierofante è il Signore del Mondo, non viene comunicata soltanto la Parola per il piano mentale inferiore, ma anche quella che sintetizza le tre parole per i tre mondi. Essa viene affidata all’iniziato come tema di meditazione fino alla quarta iniziazione, ma gli è vietato usarla sino alla liberazione finale, poiché conferisce il pieno dominio sui tre piani inferiori.
 
  • Alla quarta iniziazione è comunicata la Parola per il Piano Mentale Superiore.
  • Alla quinta iniziazione la Parola per il Piano Buddhico.
  • Alla sesta iniziazione la Parola per il Piano Atmico.
  • Alla settima iniziazione la Parola per il Piano Monadico.
 
Alla sesta iniziazione lo Ierofante comunica la Parola che sintetizza la quarta, la quinta e la sesta e in tal modo, mediante il potere del suono, l’iniziato domina completamente la sostanza dei cinque piani dell’evoluzione umana. Alla settima iniziazione, al Buddha illuminato è rivelato il triplice AUM nella sua essenza, ed Egli può allora dirigere l’energia nei sei mondi o piani.
 
Esistono altre due iniziazioni l’ottava e la nona ma nel nostro schema terrestre se ne dice poco, poiché esso non è “sacro” e pochi o nessuno sono gli uomini che giungono all’ottava e nona iniziazione. Per farlo devono prima passare un lungo periodo di servizio e d’istruzioni in un altro schema. È interessante fare notare che escludendo le prime due iniziazioni che sono preparatorie, le nove iniziazioni si riducono a sette. È specificato che alla quinta occorre fare la scelta di calcare uno dei sette sentieri, ma la quinta è la terza iniziazione maggiore, e poiché era quella dove l’iniziato entrava a far parte della Gerarchia, nella terza maggiore si entra in uno dei sette sentieri cosmici (correnti di energia). La scelta è basata sulla CONOSCENZA e non sul desiderio.
 
Al riguardo si può soltanto accennare al fatto che all’ottava iniziazione si manifesta la dualità del triplice AUM, e alla nona è rivelato l’unico suono dell’Assoluto, il cui significato è udito e visto. Ciò porta nella coscienza dell’iniziato un poco di energia e di potere di “Colui del quale nulla si può dire”, ossia il Logos del nostro Logos solare. Tali sono il grandioso programma e l’opportunità che si presentano, sempre, ai figli degli uomini e ad ogni atomo d’ogni luogo.
         

 
Questi sette Sentieri, per chi vi si trovi, preparano l’uomo a certe iniziazioni cosmiche, comprese quelle di Sirio. Se ne può dare qui un’indicazione. Ciascun Sentiero conduce alla fine all’una o all’altra delle sei costellazioni che (con la nostra) formano i sette centri del cor-po di COLUI DEL QUALE NULLA SI PUÒ DIRE. Questi sette Sentieri non riguardano la natura o l’equilibrio delle coppie di ‘opposti. Riguardano solo l’unità, ciò che utilizza le coppie di opposti come fattori nella produzione della LUCE.
 
Lez. 41 LE SETTE INIZIAZIONI download in pdf
 

[1] Trattato del Fuoco Cosmico, pag. 714.
Torna ai contenuti