Parte XIII- I Fuochi Cosmici - Sapienza Misterica

SAPIENZA MISTERICA
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Parte XIII- I Fuochi Cosmici

Fuochi e Raggi Cosmici
AGNI - IL GOVERNATORE DEL FUOCO
 
I Sutra di Param Shiva[1] (Param in sanscrito significa “Assoluto”) definiscono Agni Shiva Mahadeva, come l’Elettricità Cosmica e come Fuoco della Volontà, conosciuto come Fuoco Elettrico, e descritto come Spirito Cosmico o Sole Centrale Spirituale. Nell’astronomia indù Agni è anche una delle sette stelle dell’Orsa Maggiore. Agni si manifesta come elettricità pura.
 
Agni, il Signore del Fuoco, è il triplice Logos in senso soggettivo, il Creatore, il Conservatore e il Distruttore. La triplice personalità del Logos Solare, l’aspetto forma, è solo sussidiari.
 
  1. Agni          Fuoco Elettrico        Sole Centrale Spirituale      Energia
  2. Surya        Fuoco Solare           Cuore Del Sole                 Luce
  3. Brahma     Fuoco Per Attrito      Sole Fisico visibile             Fohat
I Fuochi del Raggio Cosmico della Volontà sono la manifestazione dell’energia di Shiva Mahadeva, il Primo aspetto del Logos. Questi sono i Fuochi del Piano Mentale Cosmico.
Vi sono poi i Fuochi del Raggio Cosmico, dell’Amore-Saggezza, il raggio dell’Amore Intelligente che costituisce l’energia di Vishnu, il Secondo aspetto del Logos.
Abbiamo i Fuochi animatori del sistema solare, che sono i Fuochi del Raggio Primordiale della Materia Intelligente e attiva; essi costituiscono l’energia di Brahma, il Terzo aspetto del Logos.
 
Agni apparteneva al primo Trimurti Vedico, prima che a Vishnu fosse dato un posto d’onore e prima che i nomi di Brahma e Shiva fossero concepiti. Figlio del Cielo e della Terra (Dyaus e Prthivi), è l’intermediario fra uomini e divinità.
 
Il Rig Veda afferma spesso che Agni nasce dall’Acqua (lo Spazio) o dimora nelle acque; a volte è anche descritto come un Fuoco che sorge dall’Acqua (dello Spazio). Egli ha i tratti di divinità acquatica difatti è chiamato colui che si veste del mare e colui che vivifica il seme nell’acqua. Agni proviene dalla più sottile delle manifestazioni sottili come la prima manifestazione visibile del Non - Manifestato, è il donatore e il percettore, entrambi, perché come energia si è trasformata in Materia a cominciare dall’Acqua.  
 
Agni è il Dio del Fuoco nei Veda; il più antico ed il più adorato degli Dei in India. Egli è una delle tre grandi divinità: Agni, Vayu e Surya, ed anche tutte e tre; rappresenta il Fuoco nel suo triplice aspetto: in cielo, Surya come Sole; nella atmosfera o aria (Vayu), come Fulmine; sulla terra Agni, come Fuoco ordinario. “Agni”, dice il Vishnu Purana, “ha tre figli: Suchi, Pavamana e Pavaka” (1, X).
 
  • Pavaka significa il vaidyuta o Fuoco del Firmamento, cioè il fuoco della folgore, o Fuoco Elettrico.
  • Suchi significa il Saura o Fuoco Solare;
  • Pavamana significa Nirmathana, il Fuoco prodotto dall’Attrito, come l’attrito di due pezzi di legno;
 
Il Maestro D.K. avverte che coloro che leggono superficialmente la Dottrina Segreta sono portati a considerare Agni solo come il Fuoco della Materia, e trascurano di osservare che Egli è la totalità, e questo avviene specialmente quando trovano che Agni è il Signore del Piano Mentale Cosmico, pertanto Egli è il Fuoco della Materia e il Fuoco della Mente uniti e fusi. Egli è la vita che anima il sistema solare, e questa vita è la vita di Dio, l’energia del Logos, e la manifestazione della radiosità che vela il Sole Centrale. È la vita di Agni che unifica, e fonde la triplice natura del Logos Solare quando è in incarnazione fisica; è la forza di coesione che fonde in un’unità la triplice Personalità logoica. Agni è la totalità di quella parte dell’Ego Logoico che si riflette nel Suo veicolo fisico; Egli è la vita della Personalità del Logos Solare, con tutto ciò che questa espressione comporta (FC 603).
 
Dal Piano Mentale Cosmico Agni agisce come Volontà Intelligente. Contando dall’alto verso il basso, si hanno le seguenti corrispondenze:
  • Il 5° Piano Cosmico             l Mentale Cosmico.
  • Il 5° Piano Sistemico           Il Piano Mentale.
  • Il 5° sottopiano del Fisico    Il piano gassoso.
  • Il 5° Principio                     Manas.
  • Il 5° Schema                      Il Signore della Scienza Concreta.
  • La 5ª Catena                      L’evoluzione principale - i Deva del Fuoco.
  • La 5ª Gerarchia                  I costruttori maggiori.
 
Il Quinto Schema è quello di Mercurio è sempre associato al numero cinque al “al Signore della Scienza Concreta”. La Quinta Catena è quella di Mercurio. Il Quinto Globo della Catena Terrestre e della Catena di Mercurio è il Globo di Mercurio. I Deva del Fuoco della 5ª Catena dovrebbero essere gli Agnishvatta.
 
Quando il sistema sia visto nell’ordine inverso contando il Piano Fisico come primo (come avviene sovente quando lo si considera quale campo dell’evoluzione strettamente umana), il 3° Piano, il Piano Mentale, viene sotto il medesimo gruppo di corrispondenze, e Agni deve essere considerato come fattore energizzante del corpo fisico denso del Logos, o come fuoco della Sua manifestazione più concreta, che vitalizza, riscalda e mantiene unito il tutto (FC 605). Agni agisce sui Tre Piani Inferiori come fattore energizzante del corpo fisico denso del Logos, poiché il Piano Mentale sistemico è all’interno del corpo fisico denso del Logos Solare.
 
Il Fuoco è chiamato Fohat nella Dottrina Segreta, e narrano gli scritti sacri che è uscito dalla testa del Padre degli Dei come Rudra, il Fulmine. Fohat è il Signore Cosmico del Fuoco. Agni come Fohat, è la triplice Energia (emanante dall’Ego Logoico) che produce il sistema solare, il veicolo fisico del Logos Solare, ed anima gli atomi di sostanza. Egli è la base del processo evolutivo, Egli è l’intelligenza che palpita in ogni atomo; Egli è la Mente che attiva il sistema; Egli è il Fuoco della Sostanza e la sostanza del fuoco; Egli è la Fiamma e ciò che la Fiamma distrugge.
 
Figura 1. Rappresentazione tradizionale del Triplice Agni
Agni deve essere studiato in quanto fenomeno elettrico sotto gli aspetti di luce, fiamma e calore; di elettricità, irradiazione e moto; di volontà, desiderio ed azione. Soltanto così si comprenderà la sua vera natura. Nel nostro sistema solare abbiamo la Coppia polare positiva-negativa Sole Fisico e Sole Centrale Spirituale, il primo brilla per i corpi, il secondo brilla per le anime, e i raggi della luce spirituale illuminano ogni coscienza. La Coppia genera il Figlio, misticamente noto come il Cuore del Sole, la cui elettricità o polarità è equilibrata, cioè neutra. I Tre formano il corpo di manifestazione del Logos Solare. Il Sé Universale quando anima l’Universo lo fa come Triplicità.   
 
Ognuno dei tre aspetti del Fuoco Unico che si manifesta in modo triplice, cioè come Fuoco Creatore, Fuoco Conservatore e Fuoco Distruttore. In totale (3x3=9) nove aspetti, Il numero Nove rappresenta il Cerchio in Rotazione, il moto rotatorio caratteristico dell’azione di Fohat, il Serpente di Fuoco. Questo Nove sommati con la loro sintesi fanno Dieci, che è sia il Numero del Fuoco Cosmico e sia quello dell’Uomo Cosmico. Nell’uomo i tre Fuochi che diventano nove, si manifestano tre nella Monade, tre nell’Anima e tre nella personalità.
Desidero mettere in evidenza che il Signore Agni manifesta la Sua vita di Fuoco sul sottopiano atomico di ogni piano. Egli si manifesta come Fuoco Solare sul Secondo, sul Terzo e sul Quarto Piano e come “Fuoco per Attrito” sul Quinto, sul Sesto e sul Settimo.
 
In termini del Piano Fisico Cosmico, la corrispondenza con il Piano sistemico si ha:
  1. Energia dinamica … Fuoco Elettrico … sottopiano atomico … Prima sostanza eterica (Piano Adi).
  2. Energia radiante … Fuoco Solare … Tre livelli eterici cosmici … Corpo eterico logoico.
  3. Energia atomica … Fuoco d’Attrito … Tre Piani dei tre mondi … Veicolo denso logoico
Agni manifesta nel Macrocosmo la Sua vita di Fuoco:
    1. Come Fuoco Solare sul secondo, sul terzo e sul quarto piano. l Fuoco Solare si trova sui Piani Monadico, Atmico e Buddhico.
    2. Come Fuoco Elettrico sul primo sottopiano o atomico di ogni piano. Questo collega Agni al Primo Raggio.
    3. Come Fuoco per Attrito sul Quinto, sul Sesto e sul Settimo.
Figura 2. Il Triplice Fuoco nel Macrocosmo
 
La figura del Triplice Fuoco ci suggerisce che quando la terna del Fuoco per Attrito nei tre sottopiani inferiori si sarà fusa con la terna del Fuoco Solare dei tre sottopiani superiori, allora il Fuoco Elettrico diverrà un Fuoco finale di sintesi e i Tre torneranno Uno.
 
Questa distinzione dei sottopiani dei Piani sistemici in tre superiori, tre inferiori ed un Piano centrale di armonia, è così soltanto dal punto di vista dei fenomeni elettrici, ma non dal punto di vista del puro Spirito né della pura sostanza, considerati separatamente. Essa riguarda il mistero dell’elettricità, e la produzione della luce. I tre Piani superiori riguardano le Forze o Vite centrali; i tre inferiori riguardano le Forze o Vite minori. Dobbiamo tenerlo sempre presente, ricordando che per l’occultista la sostanza non esiste, ma vi è solo Forza a vari gradi (FC 521).
 
Dal punto di vista del microcosmo, la Scintilla nella Fiamma, o la Divina Fiamma Monadica, si manifesta come Fuoco Elettrico sul Secondo Piano o Secondo Etere Cosmico dove dimora la Monade, come Fuoco Solare sul terzo, sul quarto e sui tre sottopiani superiori o Piano Atmico e Buddhico del Quinto Piano, e come Fuoco d’attrito sui sottopiani inferiori del Quinto, Sesto e Settimo o Piani mentale, Astrale e Fisico.
 
Come nel macrocosmo la fusione dei tre fuochi essenziali del cosmo indica il punto del conseguimento del Logos Cosmico, così nella fusione dei fuochi essenziali del microcosmo si perviene all’apoteosi del conseguimento umano in questo ciclo.
 
L’unione dei Tre Fuochi, la fusione dei Tre Raggi, e la cooperazione dei tre Logoi mirano (in questo momento e in questo sistema solare) allo sviluppo dell’Essenza del Signore cosmico dell’Amore, la seconda Persona della trinità logoica. Precedentemente non era così, né sarà così nel futuro, ma ora è così. Visti dal Piano Mentale Cosmico, questi Tre costituiscono la PERSONALITÀ DEL LOGOS, e vanno intesi funzionanti come un’unità (FC 64).
 
Quando l’uomo scopre le leggi dei suoi involucri materiali, le leggi della sostanza, riconosce la natura dei fuochi dell’uomo esteriore o Fohat, che vitalizza il veicolo logoico; i fuochi dei propri involucri sono aspetti di Agni come Fuoco della Materia. Comprendendo la natura della coscienza e le leggi dello sviluppo psichico, egli studia la natura della vitalità dell’uomo soggettivo e le leggi dell’essere cosciente; studia quindi Agni che si manifesta come Luce e radiosità fredda, risplendenti tramite il veicolo. Più tardi quando l’uomo giungerà a comprendere la natura della Monade, la vita spirituale o essenziale che sviluppa la coscienza per mezzo dei suoi involucri, scoprirà la natura di Agni che si manifesta come elettricità pura.
 
Sette sono le Madri e Sette sono le Sorelle di Agni ed è circondato da Sette Raggi. Nella Dottrina Segreta Agni è uno dei Sette Fratelli ciascuno dei quali incarna uno dei Sette Principi, e che sono Essi Stessi i sette centri del corpo del Signore Cosmico del Fuoco, chiamato “Fohat” da H.P.B. I Sutra di Param Shiva affermano che:
 
  • Agni è il “Fuoco della Volontà", conosciuto come il Fuoco Elettrico, rappresenta lo Spirito Cosmico o il Sole Centrale Spirituale, si differenzia in sette volti o livelli “Energie” di Volontà elettrica positiva.
    • A causa della settuplice azione dell’Elettricità con il Fuoco Scuro “Kaal Agni” (Fuoco d’Attrito) e della sua interazione con il Fuoco della Luce noto come il Fuoco Solare. Questo processo è la base di tutte le volontà cosmiche esistenti nell’Universo.
  • Surya Agni o Vishnu è il Fuoco Solare, noto come elettromagnetismo, ed è rappresentato come l’Anima Cosmica o il Cuore del Sole, che si differenzia e si manifesta come i 7 Raggi, che sono conosciuti come le sette qualità positive della “Forza”.
    • La sua Shakti è il Fuoco Scuro del Materia, rappresentata dall’Etere Cosmico, noto come Akasha [spazio], che in settuplici differenziamenti, si manifesta come i 7 Eteri, con sette tipi di qualità elettricità negativa, corrispondenti alle 7 differenziazioni, polarità positiva della Volontà elettrica.
  • Kaal Agni (Fuoco Scuro) o Brahma è il Fuoco Per Attrito, l’Intelligenza Attiva Cosmica rappresentata nella sua totalità come Atma [spiritualità], Buddhi [Saggezza], e Manas [Mente], che nelle sue sette divisioni differenti si manifestano come 7 tipi di Manas o Mente, che generano sette tipi di Manasa Deva, noti anche come Kumara, anche i primi due tipi di Mente sintetizzano l’esperienza della mente così raggiunta durante la manifestazione cosciente della volontà elettrica in tutto il cosmo, e le successive Cinque Menti sono la sperimentazione o le menti attive, e in questo gruppo, la Terza Mente è legata a Atma [Spirito] o il piano spirituale, in senso cosmico, sistemico e planetario[2].
 
I Manasa sono gli Esseri divini che dotarono l'umanità del Manas o intelligenza, l’EGO immortale negli uomini. I Creatori Spirituali sono i Deva che caddero nella generazione e si incarnarono. I Kumara, gli Agnishvatta ed i Barishad sono gli Angeli Solari, che hanno dato all'Uomo la coscienza, il Manas. Sono anche detti Manasa Putra.
 
La Triplice Unità che si differenzia in Sette grandi Vite che contengono in Sé tutte le vite minori. Occorre accennare ad un’altra grande differenziazione
    1. I Sette Fuochi Signori dei Sette Piani si riflettono nei sottopiani in relazione al loro ordine numerico gerarchico, e formano complessivamente 7x7=49, cioè quarantanove Fuochi.
    2. I Sette Uomini Celesti o Sette Raggi si manifestano mediante quarantanove Raggi Minori.
    3. I Sette Spiriti davanti al Trono appaiono come quarantanove Esistenze.
 
I Piani, i Raggi, i Fuochi possono essere divisi in un gruppo principale di tre, e in uno secondario di quattro.
Nei primi tre piani: Adi, Monadico, Atmico, vi sono 3x7=21 Fuochi principali Differenziati. Nel processo di evoluzione, le 21 principali forme o reti elettriche operano nel sistema solare attraverso la Legge di Sintesi, come energie di sintesi finale, attraverso la dispersione o la disintegrazione di tutte le forme, manifestate sia in livelli di Arupa (senza forma) che Rupa (con forma) o piani di esistenza
Il Terzo Principio Elettrico, cioè Manas si manifesta nei quattro piani successivi Buddhico, Mentale, Emozionale e Fisico, differenziandosi in quattro forme elettriche minori conosciute come il fuoco elettrico di Buddhi (la saggezza o l’intuizione), il fuoco elettrico di Manas (intelletto) il fuoco elettrico dei desideri (emozioni) e il fuoco denso elettrico della vitalità (Prana) che si riferisce alla manifestazione fisica. I sutra di Param Shiva affermano che ciascuno di questi quattro fuochi minori si differenzia ulteriormente in sette differenze elettriche magnetiche, portando così in manifestazioni di 4x7=28 i fuochi elettrici minori differenziati chiamati anche 28 Shakti, che governano le energie delle 28 stelle conosciute come Nakshataras nell’astrologia indù.
  • Tra i 28 fuochi minori differenziati, le prime 7 energie elettriche sono costituite dal Quarto Etere Cosmico, relative al Piano Buddhico della Saggezza, sono chiamati Fuochi Solari, perché portano l’armonia attraverso la Legge di Attrazione e Repulsione tra i vari gruppi di Deva e la Quarta Gerarchia creativa, che diventano le cellule negative, nei centri energetici di un corpo celeste, noto come schema planetario.
  • I rimanenti fuochi 28-7, cioè i 21 Fuochi elettrici Minori differenziati lavorano nel manifestare il corpo denso dei Logoi Solari che operano attraverso la Legge di Economia noti anche come attività intellettuale, attraverso la linea di minima resistenza.
  • Abbiamo così 21 Fuochi principali relativi ai primi tre piani Adi Monadico e Atma, 7 Fuochi relativi al Quarto Piano Buddhico, altri 21 Fuochi Minori relativi agli ultimi tre piani Mentale Astrale e Fisico.
 
Complessivamente Agni si manifesta 21+7+21=49 Fuochi. Agni, il Signore del Fuoco, è dunque il Creatore, il Conservatore e il Distruttore, e i quarantanove Fuochi coi quali Egli appare.  

[1] I sutra di Param Shiva e i Maha Vishnu Sutra si differenziano dal Trattato sul Fuoco Cosmico nell’assegnazione del tipo di moto, il moto a spirale, anziché al secondo aspetto è assegnato al primo aspetto Mahadeva.
[2] Il segreto dell’astrologia secondo i Sutra di Param Shiva, di Vashisht Vaid.  https://id-id.facebook.com/notes/falit-jyotish/secrets-of-astrologychapi-to-x-by-vashisht-vaid-with-copy-right/440009242679942/.
 
 
I TRE FUOCHI E I SETTE PIANI - POLARITÀ
 
I Piani sono relazionati con il Terzo Aspetto, i Raggi con il Secondo Aspetto della divinità. Brahma è la vita positiva della materia. Su ogni Piano si ha, in senso relativo:
 
    1. Il Fuoco Elettrico che si manifesta come prima condizione sui Tre Piani Superiori (+).
    2. Il Fuoco per Attrito che si manifesta come fattore più importante sui Tre Piani Inferiori (-).
    3. Il Fuoco Solare che si manifesta come fiamma prodotta dall’unione sul Piano Centrale (+/-).
 
Nel sistema solare questo vale riguardo all’Uomo Celeste sul Piano Buddhico, il Quarto Piano, ove Egli divampa nei Suoi centri eterici. Riguardo all’uomo sul Piano Mentale si ha una condizione analoga. I tre sottopiani superiori riguardano l’aspetto Spirito nel corpo causale; i tre sottopiani inferiori riguardano soprattutto l’involucro mentale o Fuoco per Attrito; il quarto sottopiano è quello sul quale si trovano i centri di forza del corpo mentale. Così è per l’uomo sul Piano Fisico, poiché i suoi centri eterici sono posti nella materia del quarto etere (FC 522).
 
Quindi, su ogni Piano del sistema solare si ha un Quarto Piano sul quale avviene la lotta per la perfetta illuminazione, e la conseguente liberazione, il campo di battaglia, il Kurukshetra. Sebbene per l’uomo il Quarto Piano, il Piano Buddhico, sia il luogo del trionfo e la meta della sua fatica, per l’Uomo Celeste è il campo di battaglia, mentre per il Logos Solare è il terreno ardente.
 
I tre regni inferiori, minerale, vegetale e animale, essendo negativi (-) rispetto alla forza superiore (+), l’attrazione mutua di questi due e la loro interazione portano in esistenza il quarto regno o umano (+/-). I Tre Fuochi, della Mente, dello Spirito e della Materia si riuniscono, ed il lavoro della piena autocoscienza comincia. Il quarto regno è il luogo d’incontro dei Tre Fuochi.
 
I Sette Piani, come i Sette Fuochi formano due Triangoli di Polarità, dove i Tre Fuochi Superiori formano un triangolo che è positivo rispetto al triangolo dei Tre Fuochi Inferiori, il Quarto Fuoco è positivo e negativo allo stesso tempo. Il triangolo superiore si riflette capovolto in quello inferiore nel suo opposto polare. Risulta così che il Settimo Raggio Ordine o Rituale cerimoniale è un aspetto della polarità opposta del Primo Raggio, di Volontà o potere. Quando il sistema sia visto nell’ordine inverso contando il Piano Fisico come Primo come avviene quando lo si considera quale campo dell’evoluzione strettamente umana, allora il settimo è il primo contato dal basso il sesto e il secondo contato dal basso, il quinto è il terzo contato dall’alto, il quarto è intermedio è duale.
 
Il primo, il secondo e il terzo sottopiano del Primo Etere Cosmico rispondono specificamente alla vibrazione di uno dei Tre Aspetti, o alle Entità Cosmiche il cui influsso raggiunge la materia dei Piani addirittura dal di fuori del sistema. Sul quarto sottopiano avviene l’unione principale delle tre Vite di fuoco, che produce l’archetipo della manifestazione di forza dell’elettricità, che infine causa il divampare dei Figli della Luce sul Piano successivo.
                           
Figura 1. Relazione elettrica tra i Piani   
 
Il Primo Piano del nostro sistema solare è conosciuto come regno di Shiva o Mahadeva; il Secondo Piano è conosciuto come regno di Vishnu; il Terzo Piano è conosciuto come regno di Brahma. Nel Secondo Piano Anupadaka, Monadico, risiedono i Sette Aspetti o Raggi della coscienza di Vishnu, i Logoi Planetari che si manifestano fisicamente nei Sette Pianeti (in sanscrito Grahas).  
 
I primi Quattro Piani Solari sono composti dai quattro sottopiani del Piano Fisico Cosmico:
 
  1. Dal Primo Etere Cosmico noto anche in sanscrito come      Eka Brahmandic Prana;
  2. Dal Secondo Etere Cosmico noto anche in sanscrito come   Dvitya Brahmandic Prana;
  3. Dal Terzo Etere Cosmico noto anche in sanscrito come       Tritya Brahmandic Prana;
  4. Dal Quarto Etere Cosmico noto anche in Sanscrito come     Chaturth Brahmandic Prana.
 
I Quattro Piani degli Eteri Cosmici sono elettricamente positivi rispetto ai Tre Piani Inferiori negativi, conosciuti come i tre piani della Shakti (l’energia attiva femminile, la forza segreta, che permea tutta la creazione), che sono collettivamente sotto il controllo del Terzo Piano, cioè quello Atmico Positivo di Brahma, insieme costituiscono una stella a cinque punte. I Tre Piani solari inferiori il Piano Mentale, il Piano Astrale e il Piano Fisico-Vitale, rappresentano collettivamente il corpo denso dei Logoi e quindi sono elettricamente negativi rispetto ai quattro Piani eterei più alti e per lo più consistono di Deva negativi conosciuti anche come i costruttori minori o il Pitri lunari.
 
I sutra di Param Shiva affermano che nel caso di un Logos solare, le prime Quattro Elettricità appaiono come i Quattro Eteri Cosmici nei primi Quattro Piani Solari.
 
  1. La prima elettricità appare come volontà di essere sotto forma di vibrazioni, manifestata nel piano Adi o Divino in sanscrito chiamato Maheshwara, il Primo Etere Cosmico.
  2. La seconda energia elettrica dovuta alla differenziazione manifesta come Akashica, Luce o Fuoco Ardente del Sole che ha proprietà magnetiche di attrazione e repulsione, sul Secondo Piano solare conosciuto come Anupadaka o Monadico che porta le forme dell’archetipo a causa dell’attività di animazione vitale, il Secondo Etere Cosmico.
  3. Il terzo tipo di energia elettrica si manifesta come il suono con frequenze materiali inferiori alla luce, sul Terzo Piano solare, noto come Piano Atmico o spirituale, il Terzo Etere Cosmico.
  4. La quarta elettricità o il Quarto Etere Cosmico si manifestano a causa delle vibrazioni del Primo Etere Cosmico causato nella luce Akashica del Secondo Etere Cosmico per mezzo del suono del piano Atmico, che si manifesta come colori con una forte tonalità violetta che comprende tutte le altre sfumature di colori. Questi sono i Quattro Piani in cui i Logoi Solari si evolvono.
 
Nel caso di un Uomo Celeste, che è uno dei sette aspetti della coscienza di Vishnu che si manifesta letteralmente come i sette pianeti, il piano della volontà di essere è il Secondo Piano solare Monadico, il piano di luce è il terzo piano solare [l'atmico o il piano spirituale], il piano del suono è il Quarto Piano solare Buddhico o intuitivo, il piano di colore è il Quinto Piano solare di Manas mentale o intellettuale, che vela tutto il gruppo umano che si evolve sotto i Sette Raggi.
 
Questo Quarto Piano solare costituito dal Quarto Etere Cosmico, è il più importante Piano per tutti gli Uomini Celesti, perché è conosciuto come il Piano della luce violetta e la casa di tutti i costruttori di forma i Deva della natura positiva conosciuta anche come i maggiori costruttori, poiché è il piano in cui la Quarta Gerarchia Creativa e la Quinta Gerarchia creativa di Deva chiamate Makara, lavorano sotto le energie della costellazione del Capricorno. Sono conosciuti come i Deva viola o i Deva delle ombre, sono anche definiti come i Manasa Deva o della mente e dei gruppi di Kumara, si uniscono come gruppo sotto il Signore del Settimo Raggio o magia, perché la viola è il colore che inizia qualsiasi ciclo più grande o termina tale ciclo nell'esistenza temporale e spaziale.
 
Certe Esistenze conseguirono l’autocoscienza in quel primo sistema, e sono i “nirvani” di cui parla H.P.B. nella Dottrina Segreta, com’è logico, essi sono caratterizzati dall’Intelligenza Attiva conseguita e sviluppata mediante l’evoluzione materiale durante un precedente Maha Manvantara (sistema solare). Essi sono i Manasa Deva, e nella loro totalità sono i veicoli della Mente divina, le forze dei Dhyan-Chohan, gli aggregati degli Ah-hi (FC 687).
 
Nel Trattato sul Fuoco Cosmico è detto che i Quattro Piani che sono i Quattro Eteri Cosmici, e perciò formano il corpo dell’oggettività di un Uomo Celeste, esattamente nello stesso modo in cui i quattro eteri fisici del sistema solare formano il corpo eterico dell’uomo. Pertanto, per l’uomo, il Quarto Etere solare:
 
  • È l’etere usato dal Raggio violetto come mezzo d’espressione.
  • È quello di cui è fatta la maggioranza dei corpi eterici degli uomini.
  • È in gran parte la sfera principale d’influenza dei “Deva dell’ombra”, o Deva violetti, che sono strettamente collegati all’evoluzione fisica eterica dell’uomo, al quale trasmettono la radiazione solare e planetaria.
 Nell’attuale Quarta Ronda della Quarta Catena, deve essere pienamente padroneggiato e dominato dalla Gerarchia Umana, la Quarta Gerarchia Creativa.
 
I DEVA DEL FUOCO

Dobbiamo tener presente che i Signori Deva Agni, Varuna, Kshiti (il Dio della terra, il settimo Piano), rappresentano nell’insegnamento exoterico l’aspetto Sostanza del corpo denso del Logos, mentre l’aspetto Forza che scorre attraverso il corpo eterico del Logos è studiata sotto vari nomi: Shiva, Surya, Brahma, tuttavia i due aspetti non sono che uno.
 
I Deva sono le forze che costruiscono la forma-pensiero del Logos, cioè il sistema solare. la manifestazione oggettiva avviene sui Tre Piani Inferiori, considerato come il corpo del Logos.
 
  • Il Piano Mentale è il riflesso del Primo Aspetto. Il piano del concetto, dell’unione del Padre-Spirito-Volontà con la Madre-Materia-Energia. Qui si trova il corpo dell’Ego.
  • l Piano Astrale, riflesso del Secondo Aspetto, il Figlio. La materializzazione procede mediante il desiderio.
  • l Piano Fisico, la manifestazione. La forma-pensiero (dell’uomo o del Logos) compare in attività. Il Figlio nasce sul Piano Fisico.
 
I Deva sono la forza-sostanza duale del piano cosmico più basso, il Fisico Cosmico.  Gli Angeli Solari hanno una natura duplice. Il Manas è duplice: lunare nella parte inferiore e solare in quella superiore. Per quanto riguarda i tre mondi, sono la forza e la sostanza devica che compongono il corpo fisico denso del Logos; quindi l’uomo è limitato quando lavora su questi piani, a quei Deva che (dai livelli superiori) sono considerati come non facenti parte dei sette principi del Logos.
 
I Deva legati ai tre Piani sistemici inferiori sono gli Agni-chaitan, gli Agni-surya e gli Agni-shvatta. Essi si occupano soprattutto dell’evoluzione del corpo denso del Logos. Gli Agnichaitan sono i Deva che costruiscono con la materia più densa relativamente alla manifestazione logoica. Essi funzionano sul settimo sottopiano del Piano Fisico Cosmico e producono la concretezza massima. Nel corpo planetario del nostro Logos planetario sono i costruttori della Terra, la Sua, forma più densa. Essi rappresentano la totalità del sistema circolatorio o sanguigno nel corpo fisico logoico. Gli Agnisurya sono i costruttori sul sesto sottopiano del Piano Fisico Cosmico, il nostro Piano Astrale sistemico. Essi rappresentano, il sistema nervoso simpatico nel corpo fisico logoico. Gli Agnishvatta sono i costruttori sul quinto sottopiano – gassoso – del Fisico Cosmico, e dal punto di vista umano sono estremamente importanti, perché sono i costruttori del corpo della coscienza in sé. Dal punto di vista psichico della fisiologia occulta essi sono strettamente collegati al cervello fisico, la sede, l’impero del Pensatore.
 
I centri sono collegati alla coscienza, e sono composti di unità autocoscienti: le Monadi umane. Il rimanente del corpo è composto di sostanza devica, tuttavia i due formano un’unità. Perciò le unità deviche sono assai più numerose di quelle umane; inoltre la sostanza devica è femminile e negativa, mentre la Gerarchia umana è maschile. Con l’attività positiva dei centri, la sostanza devica negativa è influenzata, costruita ed energizzata. Questo vale tanto per un Logos Solare che per un Logos Planetario o un essere umano (FC 637).
 
Il Maestro D.K. afferma: “Ho diviso i gruppi di Deva e di elementali in Costruttori evolutivi ed involutivi: quelli che sono in sé delle forze positive, e quelli che sono delle forze negative, i lavoratori coscienti e quelli ciechi”. I Costruttori maggiori sono i Pitri Solari, mentre i Costruttori minori sono Pitri o gli antenati Lunari. I Pitri Lunari sono i costruttori del corpo lunare dell’uomo, sono il prodotto di un precedente sistema solare: la loro attività risale ad esso. Quel sistema sta al sistema attuale come la Catena Lunare sta alla nostra. Nel primo sistema solare l’aspetto negativo della sostanza, l’aspetto Madre o materia, fu perfezionato. I Pitri inferiori dominavano. In questo sistema l’attività della forza è nelle mani dei Pitri Solari o Deva maggiori.
 
Quando si studia il mistero dell’elettricità, si deve tener conto che i Costruttori maggiori sono l’aspetto positivo della sostanza o dei fenomeni elettrici, mentre i Costruttori minori ne sono l’aspetto negativo.
 
Due tipi di forza sono rappresentati nelle attività di questi due gruppi, ed è la loro interazione e l’influsso reciproco che produce la Luce, ossia il sistema solare manifestato.
 
I Deva costruttori sono gli Ah-hi delle Stanze di Dzyan, e rappresentano la Mente Universale. Essi non solo incarnano il Pensiero Divino, ma sono ciò per mezzo di cui questo si manifesta, e ne sono l’attività realizzatrice. Sono le forze costruttrici mentre costruiscono la forma-pensiero del Logos: il sistema solare. Estratti dell’Antico Commentario:
 
  • I. Colui che trasferisce la vita del Padre nei tre inferiori, cerca l’azione del fuoco nascosto nel cuore della Madre. Egli lavora con gli Agnichaitan che nascondono, bruciano e così producono la necessaria umidità.
 
Gli Agnichaitan sono i Deva del Piano Fisico, il loro Signore-Raja, Kshiti è la vita del Piano Fisico. Nell’intero sistema solare sono la totalità dell’attività e della vibrazione che appaiono sotto forma di “sostanza solida”. Di qui il loro appellativo esoterico di “Agnichaitan del calore interiore o centrale”.
 
Il Piano Fisico è suddiviso in sette sottopiani su questi agiscono gli Agnichaitan divisi in tre gruppi. Il gruppo A sul primo sottopiano. È la totalità della materia atomica del Piano Fisico è un aspetto del Fuoco Elettrico (Ê). Il gruppo B forma un triangolo di polarità sul secondo, terzo e quarto sottopiano eterico. È un aspetto del Fuoco Solare (Ê/¬). Questi Deva sono la sostanza di questi piani, i trasmettitori di prana, attraverso i quali il prana affluisce all’aspetto più concreto del vahan o veicolo logoico denso. Il gruppo C opera sui tre sottopiani più bassi, forma un triangolo di polarità. È un aspetto del Fuoco per Attrito (¬). Questi Deva sono l’essenza di tutto quanto è tangibile, visibile ed oggettivo.
 
Il Figlio nasce sul Piano Fisico, Cosmico e sistemico (solare), dove la forma-pensiero dell’uomo o del Logos compare in attività e diventa una entità separata dalla fonte da cui ebbe origine. Questa è la forza (esterna ed interna) del sistema solare stesso e della sua spazialità. Può essere considerata come le forze praniche che scorrono nel corpo eterico logoico (i nostri quattro sottopiani superiori), che sono positive rispetto alle tre inferiori, e pervadono i tre piani inferiori (riflesso nella sostanza o aspetto Brahma dell’unione Padre-Madre) producendo la manifestazione puramente concreta. È la forza e sostanza devica talmente vicina a noi da ingannarci potentemente. Sta qui il mistero di maya, ed è qui il segreto dell’illusione. È qui per l’uomo il primo grande stadio della battaglia per la piena autocoscienza e per l’identificazione con l’aspetto Divino anziché con l’aspetto materia. Questa è la ragione occulta per cui l’uomo prende il nome del padre e non quello della madre.
 
  • II. Colui che trasferisce la vita dai tre inferiori nei quattro che sono pronti, cerca l’azione del fuoco nascosto nel cuore di Brahma. Egli lavora con le forze degli Agnishvatta (del piano Mentale) che irradiano, fondono e producono così il necessario calore.
 
Gli Agnishvatta sono gli Angeli Solari e i Manasa Deva il loro Signore è Agni. Sono i costruttori sul quinto sottopiano – gassoso – del Fisico Cosmico, e dal punto di vista umano sono estremamente importanti, perché sono i costruttori del corpo della coscienza in sé. Dal punto di vista psichico della fisiologia occulta essi sono strettamente collegati al cervello fisico, è evidente che tra il sistema nervoso simpatico ed il cervello vi è una così intima interazione da farne un solo tutto organico. Il Piano Mentale è il primo aspetto del corpo fisico denso del Logos Planetario, mentre il Piano Buddhico è un Piano Eterico Cosmico, quello sul quale si trovano i centri eterici di un Uomo Celeste.
 
Il Piano Mentale Cosmico è il piano del concetto, dell’unione del Padre-Spirito-Volontà con la Madre-Materia-Energia. Questa è l’opera del Logos, e questa unione produce il Figlio, poiché il Pensiero Divino prende forma. Qui si trova il corpo dell’Ego. Il Piano Mentale si manifesta per noi con i tre tipi di forza esistenti sul piano mentale sistemico. Questi tre tipi di forza non sono stati studiati a sufficienza. Essi sono:
 
    1. La forza che opera in tutti gli atomi permanenti manasici, e che è alla base della manifestazione chiamata i tre mondi.
    2. La forza che anima i gruppi di “Loti Egoici” che chiamiamo gruppi o centri egoici, aggregati di corpi causali.
    3. La forza che vitalizza tutte le unità mentali, da dove è distribuita a tutti gli altri atomi permanenti.
 
Nel Piano Mentale sistemico si osserva il seguente Triangolo elettrico:
 
    1. Il sottopiano atomico   atomi permanenti manasici    positivo
    2. Il quarto sottopiano    unità mentali                        negativo
    3. I gruppi egoici           corpi causali o loti egoici        equilibrio o neutro
 
Figura 1. Triangolo elettrico manasico
 
 
Questi tre tipi di forza riguardano l’aspetto sostanza – atomi permanenti, veicolo causale, unità mentali – e perciò impressionano direttamente i Deva che costruiscono queste forme con la propria sostanza, sviluppando così il piano divino. Queste tre forze influenzano la sostanza, ma con intento psichico, poiché sono spinte in attività secondo il piano divino e da livelli elevati. Esse emanano dai livelli concreti del piano mentale cosmico (sono quindi la forza che fluisce attraverso l’unità mentale del Logos), e riguardano il centro di forza che focalizza il corpo mentale logoico. Sono la forza di Agni nel Suo primo aspetto. Egli è il fuoco che caratterizza il piano mentale cosmico, riflesso nel sottopiano gassoso cosmico del piano fisico cosmico, il nostro piano mentale sistemico.
 
L’unità mentale non possiede che quattro delle sette correnti di forza, è un atomo permanente settenario, ma risponde solo a quattro tipi di forza, e non a tutta la gamma delle vibrazioni. Sta qui la ragione della tolleranza. Finché l’uomo non viene coscientemente sotto il dominio dell’Ego e non comincia a percepire la vibrazione dell’atomo permanente manasico, è inutile attendersi che risponda a certi ideali o comprenda certi aspetti della verità. L’unità mentale basta alle sue necessità, e non esiste nessun ponte tra di essa e l’atomo permanente manasico.
 
L’atomo permanente possiede sette spirille e precisamente:
 
  1. Le quattro spirille inferiori sono precisamente sotto l’influenza del Raggio della personalità.
  2. La quinta e la sesta spirilla sono più specialmente sotto il Raggio egoico, qualunque esso sia.
  3. La quinta spirilla ha un valore particolare in quanto sintetizza le quattro inferiori. È la terza se si contano le correnti di forza a spirale partendo dal polo atomico. Essa vibra secondo cinque tipi di forza.
 
I centri o chakra sono collegati alla coscienza, e sono composti di unità autocoscienti: le Monadi umane. Il rimanente del corpo è composto di sostanza devica, tuttavia i due formano un’unità. La sostanza devica è femminile e negativa, mentre la Gerarchia umana è maschile.
 
  • II. Colui che trasferisce la vita nel quinto che riunisce, cerca l’azione del fuoco celato nel cuore di Vishnu. Egli lavora con le forze degli Agnisurya (del piano Buddhico) che ardono, liberano l’essenza e così producono la necessaria irradiazione.
 
Dapprima l’umidità, lenta ed avviluppante; poi il calore, con ardore sempre crescente fino a un massimo di intensità; poi la forza che preme, dirige e concentra. Così vien prodotta la radianza; così l’essudazione; così la mutazione; così il cambiamento della forma. Infine la liberazione, lo sfuggire dell’essenza volatile, e la restituzione del residuo alla sostanza primordiale.
 
Gli Agnisurya sono i Deva del Piano Astrale il loro Signore è il Deva Varuna. Sono i costruttori sul sesto sottopiano del piano Fisico Cosmico, il nostro Piano Astrale sistemico. La materializzazione procede mediante il desiderio, e la forma cresce e si evolve diventando sempre più adeguata. Il Piano Astrale è strettamente connesso al Piano Buddhico, e quando per esempio i centri eterici del nostro Uomo Celeste entrano in piena attività, la forza viene trasmessa dalla corrispondenza astrale al quarto etere fisico nel quale si trovano i quattro centri dell’uomo. Essi rappresentano, il sistema nervoso simpatico nel corpo fisico logoico, così come i loro fratelli della settima vibrazione gli Agnichaitan, rappresentano la totalità del sistema circolatorio o sanguigno. La forza proveniente dal Piano Astrale Cosmico agisce sul nostro Piano Astrale sistemico, il sottopiano fisico liquido cosmico, ed è praticamente soggetta a due sole differenziazioni, ognuna delle quali è occultamente incarnata in due grandi gruppi di deva.
 
  • I Deva che sono la sostanza o forza del Piano Astrale, considerato come totalità del desiderio, del sentimento e della sensazione. Essi sono quindi i centri o plessi nervosi del corpo fisico logoico, poiché il piano astrale sistemico fornisce il sistema nervoso del corpo fisico logoico.
  • I Deva che rappresentano la totalità della luce astrale. Essi sono gli agenti dei Signori karmici, che sono essi stessi delle entità deviche di un livello evolutivo inconcepibilmente avanzato.

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