LEZ.17 b - Nadi
La Dottrina del Filo d'Oro II Le Tre Onde di Vita
LE NADI
L’energia pranica agisce tramite
il corpo vitale e scorre nei molti “Nadi”
che vi si trovano. Ognuna di queste
minuscole linee di energia è quintuplice e simile a cinque fili o fibre di
forza, strettamente intrecciati in un involucro di forza diversa. Queste forze
sono connesse fra loro da un rapporto trasversale. È da notare inoltre che
queste cinque energie compongono unità fittamente intrecciate e queste formano,
nel loro insieme, l’involucro eterico. In questi cinque canali fluiscono i cinque prana principali, che danno
vitalità ed energia e governano tutto l’organismo umano. (Trattato
dei Sette Raggi II, 592).
Il Prana nel corpo energetico scorre in innumerevoli canali di energia
detti Nadi, che portano l’energia vitale nelle diverse parti del corpo sono
milioni di minutissimi canali di forza sottostanti a tutto il sistema nervoso.
Un giorno l’intero corpo eterico sarà tracciato e si vedrà l’andamento generale
delle linee di forza. Il grande movimento delle energie sarà evidente, sarà più
facile valutare il livello evolutivo e verrà indicato in modo infallibile lo
stato psichico. La complessità del soggetto è tuttavia immensa, proprio per il
diverso sviluppo dei veicoli, lo stadio di espansione della coscienza e di
ricettività allo stimolo. La Scienza della Meditazione includerà infine quella
del laya yoga, ma solo nelle sue forme più elevate (Trattato dei Sette Raggi
II, 593).
Si dice vi che siano 3,5 milioni
di Nadi. I testi dello yoga non sono d'accordo sul numero di nadi nel corpo
umano. Goraksha Samhita e Hatha Yoga Pradipika affermano che 72.000 Nadi e
derivano da Kanda. Nadi Kanda situata sotto l'ombelico e sopra il pube ha forma
di "uovo di uccello". Lo Shiva Samhita afferma che 350.000 nadi
sorgono dal centro dell'ombelico e la Katha Upanishad (6.16) dice che dall'Atma
che dimora nel cuore, e grande quanto un pollice, si irradiano 101 canali. Tutti le nadi provengono da uno dei due
centri, il Kandasthana un bulbo a forma di uovo ricoperto di membrane nella
zona pelvica appena sotto l’ombelico e il centro del Cuore. Attraverso i testi
di yoga concordano sui loro punti di partenza, variano su dove finiscono alcuni
di loro.
NADI DEL CUORE
Secondo Katha Upanishad, l’Atma,
lo Spirito, che si dice abbia le dimensioni di un pollice, abita all'interno
del cuore, da cui si irradiano 101 Nadi, una di queste conduce al centro o
corona della testa. Qui il cuore sta sia per quello fisico che per quello
spirituale. Tutti i respiri o i venti vitali sono stabiliti lì e non vanno
oltre. È qui che la prana stimola le azioni e attiva l'intelligenza.
L'intelligenza diventa fonte di pensiero, immaginazione e volontà. Ciascuno di
questi 101 nadi emana cento nadi più sottili, ognuno dei quali si dirama in
altri 72.000 ancora più sottili.
Dei 101 nadi, solo la Nadi Chitra
si divide in due parti alla radice della Sushumna. Una parte di Chitra si muove
al suo interno, estendendosi verso l'alto fino all'apertura (randhra) del Brahma
(Brahmarandhra) alla corona energetica della testa sopra il chakra Sahasrara.
Questa è la porta d'accesso allo Spirito supremo. L'altra parte si muove verso
il basso verso l'organo generativo per lo scarico dello sperma. Si dice che al
momento della morte, yogi e santi se ne vadano consapevolmente attraverso il Brahmarandhra.
Poiché l'apertura è nel corpo spirituale o causale, non può essere vista o
misurata.
NADI KANDA
Nel Tantra, kanda è legato al
triangolo di Kamakala, da cui si manifesta l’intera creazione (da qui il fatto
che kanda è la fonte di tutti i nadi del corpo, micro-cosmo). Il triangolo di
Kamakala è diretto verso il basso (simbolo di Shakti), l'angolo inferiore è
collegato al fuoco e alla Sushumna, l'angolo in alto a sinistra è associato
alla luna e alla Nadi Ida, e l'angolo in alto a destra - con il sole e alla
Nadi Pingala.
Figura 1. Simbolo
tantrico del Kanda
Nadi Kanda è situata dove la
Sushumna Nadi è connessa col Muladhara chakra (centro energetico alla base
della spina dorsale), i cui quattro petali sono ai lati del Kanda, e la
giunzione è chiamata granthi-sthana, dove l’influenza fisica di maya è molto
forte. proprio sopra il Muladhara chakra tra l'ano e la radice dell'organo di
riproduzione. Alcuni dicono che Nadi Kanda è dodici pollici (31 cm) sopra
l’ano.
Nadi Kanda è un'importante regione energetica del corpo, il centro da
dove nascono tutte o la maggior parte delle yoga nadi, 72.000 ognuno
ramificandosi in altri 72.000 più sottili secondo alcuni testi. Si muovono in
ogni direzione e hanno innumerevoli funzioni. I giapponesi indicano con Hara un
centro simile al Kanda, perché l'Hara è situato sotto l'ombelico, nel mezzo
della pancia. Questo centro Hara riveste un ruolo molto importante come punto
energetico centrale nella medicina tradizionale cinese, e
giapponese e in molte arti marziali.
Figura 2. Il
Kanda centro energetico a forma di uovo nell'area del bacino
Poiché tutto è duale o polarizzato, le 72.000 Nadi si dividono in due
gruppi di 36.000 ad energia positiva e 36.000 ad energia negativa.
Il numero delle nadi è mille
volte il numero 72 che è la doppia somma di “36”, due Tetractis pitagoriche
chiamate Mondo. Il 72 è l’espressione cifrata del conflitto Luce-Tenebre,
Spirito e materia.
Vicino e corrispondentemente a
questa Nadi Kanda nel corpo fisico grossolano c'è la coda equina. Il midollo
spinale, che si estende dal cervello fino alla fine della colonna vertebrale,
si assottiglia in un fine filo di seta. Prima del suo termine dà origine a innumerevoli
fibre, ammassate in un mazzo di nervi. Questo mazzo di nervi è la coda equina
(cauda equina) del corpo grossolano; il centro energetico della coda equina è
il Kanda.
Figura 3. Le principali
Nadi
LE 14 NADI
PRINCIPALI
Le 6 nadi centrali
sono: Alambusha, Kuhu, Vishvodahara, Varuna, Sarasvati, Sushumna. Energia neutra.
Le 4 nadi su lato destro
sono: Pingala, Pusha, Payasvini,
Yashasvati. Energia maschile, calda.
Le 4 nadi sul lato sinistro
sono: Ida, Shankhini, Gandhari,
Hastijihva. Energia femminile, fresca.
- Ida: scorre dal Kanda alla narice sinistra.
- Pingala: scorre dal Kanda alla narice destra.
- Sushumna: scorre attraverso la
colonna vertebrale. Tutti i chakra si trovano sul percorso di questo nadi.
- Gandhari: va dal Kanda all'occhio sinistro.
- Hastijivha: va dal Kanda all'occhio destro.
- Pusha: parte dal Kanda e termina all'orecchio destro.
- Yashaswini: parte dal Kanda e termina
nell'orecchio sinistro.
- Alumbusa: va dal Kanda alla bocca.
- Kuhu: scorre dal Kanda ai genitali.
- Shankhini: scorre dal Kanda alla regione
anale.
- Saraswati: si allunga fino alla lingua.
- Varuna: tra Kuhu e Yashaswini.
- Visvodara: tra
Kuhu e Hastijivha.
- Payasvini: dal pollice destro alla gamba sinistra.
Prana, nadi e chakra sottili
(sukshma) hanno manifestazioni e operazioni grossolane nel corpo fisico. I
nervi e i plessi grossolani hanno relazione intima con quelli sottili. Poiché i
centri fisici hanno relazione intima con i centri astrali, le vibrazioni
prodotte nei centri fisici coi metodi prescritti hanno gli effetti desiderati
nei centri astrali. Ovunque c'è un incrocio di parecchi nervi, arterie e vene,
quel centro è chiamato "plesso". I plessi fisici materiali conosciuti
dai vaidya shastra sono: pampiniforme, cervicale, brachiale, coccigeo, lombare,
sacrale, cardiaco, esofageo, epatico, faringeo, polmonare, prostatico, ecc.
Similmente, vi sono plessi, o centri di forze vitali, nelle sukshma nadi e sono
conosciuti come "padma" (loto) o chakra.
La corrispondenza fisica
dell’intricato sistema dei fili di energia, dei nadi, è il sistema nervoso. La
trasmissione del prana solare si concretizza nel corpo fisico tramite i due
sistemi nervosi: il simpatico e il cerebro-spinale. I “nadi” sono il prototipo
dei nervi, e determinano la natura e la qualità del sistema nervoso, con tutta
la sua vasta ramificazione di nervi e plessi, diffusi in tutto il corpo fisico.
La rete dei nadi e quella di
nervi corrispondenti sono connesse principalmente a due aspetti dell’apparato
fisico: ai sette chakra o centri maggiori nel corpo eterico e alla colonna
vertebrale, compresa la testa. Nel corpo fisico Nadi, sistema nervoso, e
ghiandole endocrine sono le corrispondenze materiali dei tre grandi aspetti
divini:
- Le nadi
corrispondono alla Vita, o aspetto
spirito;
- I nervi
corrispondono all’Anima o aspetto
qualità.
- Il sistema
endocrino, ciò che si manifesta come loro esternazione congiunta,
corrisponde all’aspetto Materia o
forma.
Il sistema nervoso è diviso (polarizzato)
in due parti:
- Il
sistema nervosa centrale (SNC)
- Il
sistema nervoso periferico (SNP)
Entrambe le parti possono essere
suddivise in ulteriori categorie.
Il sistema sanguigno è anch’esso
diviso (polarizzato) in due parti:
- Arterioso
- Venoso.
Nadi, sistema nervoso e ghiandole
sono le corrispondenze materiali dei tre grandi aspetti divini, cui
esotericamente rispondono e fanno l’uomo sul piano fisico qual è. Essendo, il Fuoco
polarizzato in Luce e Calore, lo stato sottile è collegato a quello corporeo in
due modi differenti e complementari: tramite la circolazione sanguigna per
quanto riguarda la qualità del calore e tramite il sistema nervoso, per la
qualità luminosa. La sola differenza tra
nervi e vasi sanguigni è quella esistente tra i veicoli del prana positivo e
del prana negativo. I nervi sono il
sistema positivo del corpo, i vasi sanguigni, il negativo. Dovunque sono
nervi esistono anche i vasi sanguigni corrispondenti. Ambedue sono
indiscriminatamente chiamati nadi.
Figura 4. Duplice
Sistema nervoso e sanguigno
Il corpo eterico è la struttura
interiore “sostanziale” su cui è costruito il fisico. È il telaio che sostiene
il tutto; è ciò su cui la forma esteriore è modellata ed è la rete di “nadi”
(infinitamente intricata) che costituisce la controparte, o il duplice aspetto
dell’intero sistema nervoso. Esso è dunque nettamente, insieme al flusso
sanguigno, lo strumento della forza vitale. Perciò, se esiste una debolezza
nella relazione tra questa struttura interiore e il corpo fisico, si creerà una
condizione devitalizzata e debilitata che predispone l’uomo alla malattia o
alla cattiva salute.
Il Maestro D.K. spiega le
ripercussioni di un’operazione chirurgica tesa a salvare la vita sui corpi
sottili e di riflesso su quello fisico. Supponiamo, dice, che venga asportato
chirurgicamente un organo, conseguentemente nel corpo energetico del paziente
deve intervenire un periodo di difficile adattamento, con precisi effetti. La
regione corporea interessata dall’operazione e specialmente il centro che la
presiede devono risentirne, poiché la corrente energetica che emana dal centro
entrerà, per così dire, in corto circuito. Il flusso che prima irrorava
quell’area deve ora deflettersi in tutte le parti del corpo tramite i “nadi”
che, come sapete, sottostanno e forniscono l’energia necessaria al sistema
nervoso. Qualsiasi intervento chirurgico, grande o modesto, asporta canali di
energia preesistenti ed è necessario stabilire nuovi canali o linee di forza
per riallacciare la regione “mutilata” con un aggiustamento fondamentale
nell’organismo vitale del paziente (Trattato dei Sette Raggi IV, pag.273).
Il corpo eterico riceve energie
provenienti dall’ambiente o dai veicoli sottili e le trasmette al fisico. Esso
è composto di una miriade di linee di forza, le nadi che, incrociandosi nei
punti in cui s’incontrano le principali correnti di energia, formano di Centri detti Chakra rappresentati
come fiori di loto, i principali distribuiti tra la testa e la colonna
vertebrale, altri minori in diverse
parti del corpo, tra cui i palmi delle mani, la pianta dei piedi, dietro gli
occhi.
Durante l’incarnazione il tessuto
eterico forma una barriera tra il piano fisico e l’astrale (emozionale), che
può essere trascesa solo quando la coscienza sia abbastanza sviluppata da poterne
sgusciare fuori. Lo stesso avviene tanto nel microcosmo che nel macrocosmo.